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Fantocci bianchi sulla Laurentina: protesta contro le morti in strada e per i rifiuti

L’iniziativa di protesta “Vogliamo vivere bene” degli abitanti della zona e dei comitati di quartiere per le vittime di incidenti stradali e contro il termovalorizzatore.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Fantocci bianchi sulla strada Laurentina, appesi ai pali o agli alberi come spaventapasseri. Questa la protesta singolare che hanno adotato i residenti della zona per protestare contro le vittime di incidenti sulla strada e contro il termovalorizzatore. "Vogliamo vivere bene" è lo slogan scelto per la campagna di protesta, lanciata dagli abitanti e dai comitati di quartiere. Un'iniziativa che ha suscitato la sorpresa, e in alcuni casi anche lo spavento, di molti ignari automobilisti che si sono chiesti in queste ore cosa ci facessero quei corpi, avvolti in lenzuola bianche, adagiati ai margini della strada e delle rotonde, o impalati sugli alberi, per chilometri.

Sulla Laurentina pupazzi bianchi e striscioni di protesta

La manifestazione, autorizzata dalla Questura di Roma, ha coinvolto diversi tratti della Laurentina, dal cimitero Laurentino, a Selvotta a Monte Migliore, fino ad arrivare a Pomezia. Oltre ai pupazzi bianchi, anche striscioni con slogan, in questo caso più eloquenti. Alle 7,30, questa mattina, i cittadini si sono riuniti anche in corteo in strada per dire stop anche alle antenne e al degrado. "Non è la prima volta che accade – commentano alcuni utenti sui social – Anni fa già vennero esposti. La via Laurentina in quel tratto è particolarmente pericolosa. La segnaletica è pessima e nel corso degli anni sono avvenuti diversi incidenti mortali". I manifestanti chiedono maggiori misure di sicurezza sulla via Laurentina, come semafori, telecamere e illuminazione, e misure per la tutela dell'ambiente e contro gli sversamenti illeciti di rifiuti. Ma anche contro il termovalorizzatore.

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