Famigliola di cinghiali uccisa nel parco giochi a Roma: Raggi rimuove il dirigente Visca
La sindaca Virginia Raggi ha rimosso Marcello Visca dall'incarico di direttore del dipartimento Ambiente e Tutela animali del Campidoglio. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, la decisione sarebbe riconducibile all'uccisione della famigliola di cinghiali all'interno di un parco giochi in via Cava Aurelia, sotto gli occhi attoniti di tantissimi residenti che hanno assistito impotenti alla scena. Visca è stato trasferito alla direzione dei servizi sociali del XIII Municipio: un incarico meno delicato di quello che ha gestito finora al Comune di Roma. Marcello Visca era stato accusato dalla parlamentare e presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente Michela Vittoria Brambilla di averle rivolto insulti sessisti quella sera. Un altro motivo per cui Visca sarebbe stato sollevato dall'incarico dalla sindaca.
L'uccisione della famigliola di cinghiali
Al posto di Marcello Visca, sempre secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, arriverà il generale Giuseppe Morabito, proveniente dal dipartimento comunale Sicurezza e Protezione civile. Sarà lui a occuparsi dei problemi ambientali di Roma, tra cui anche il ‘nodo cinghiali', che scorrazzano in alcune zone della città in cerca di rifiuti. La sera del 16 ottobre 2020, l'uccisione di una famigliola composta da mamma e cuccioli aveva sconvolto l'opinione pubblica. Invano le persone avevano protestato, chiedendo di risparmiare i cinghiali. La Polizia provinciale non ha però retrocesso: prima li ha sedati con un dardo, poi li ha uccisi con un'iniezione, scatenando lo sdegno della popolazione. "È stata un’esecuzione a sangue freddo gratuita – aveva dichiarato Brambilla – Avevo dato la disponibilità a prendermi in carico la famiglia di cinghiali, ma con il dirigente Visca non è stato possibile ragionare. Mi ha lanciato pesanti e irripetibili insulti sessisti davanti alla folla che lo ha registrato. Ho già dato mandato ai miei legali di denunciarlo per diffamazione e chiedo a Raggi come sindaca e come donna di rimuoverlo dal suo incarico per non avallare un simile comportamento, ancor peggio nei confronti di un’esponente delle istituzioni quale io sono".