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Fabio Grassini morto in scooter a Corso Italia, l’appello della famiglia: “Cerchiamo testimoni”

Sperano di riuscire a fare chiarezza i parenti e gli amici di Fabio Grassini, morto a 44 anni in sella alla moto giovedì scorso. In attesa di autopsia e dei video delle telecamere, cercano i presenti: “La tua testimonianza potrebbe essere fondamentale”, scrivono sui social.
A cura di Beatrice Tominic
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Fabio Grassini in delle giornate in cui era operativo con l'associazione nazionale dei carabinieri. Foto da Facebook.
Fabio Grassini in delle giornate in cui era operativo con l'associazione nazionale dei carabinieri. Foto da Facebook.

Chiedono ai testimoni di farsi avanti i parenti di Fabio Grassini, morto in scooter mentre stava attraversando Corso Italia a Roma, nella sera di giovedì 19 ottobre 2023. Era in sella alla sua Yamaha quando, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe perso il controllo del mezzo e sarebbe caduto sull'asfalto.

Alcuni elementi, però, non convincono la famiglia e gli amici di Grassini che hanno lanciato un appello a tutti i testimoni che abbiano assistito all'incidente fatale per il quarantaquattrenne. Nel frattempo è attesa per lunedì l'autopsia sul corpo così da escludere eventuali malori o cause naturali.

L'incidente e i nuovi elementi

Sull'asfalto, in prossimità del punto in cui ha perso la vita Grassini, sarebbe stata trovata una frenata: come se il motociclista avesse dovuto evitare qualcosa o qualcuno. Secondo una testimone, inoltre, dopo lo schianto a terra, tre persone si sarebbero avvicinare al corpo, come se volessero vegliarlo. "Io c'ero e ho visto queste tre persone", avrebbe detto. Grassini era un centauro esperto e quella strada la faceva ogni giorno per andare e tornare da lavoro: restano senza risposta gli interrogativi.

Il sospetto è che possa non essersi trattato di un incidente autonomo. "Non era ancora arrivato a casa, così l'ho geolocalizzato con il cellulare e ho visto che era all'Umberto I – ha raccontato a il Corriere della Sera il migliore amico di Grassini che, una volta deceduto Fabio, ha deciso di tornare sul luogo dell'incidente – È una frenata strana: non escludo che possa aver frenato per evitare qualcuno". Potrebbero contribuire a fare chiarezza anche le immagini di quanto avvenuto: sull'incrocio è puntata una telecamera di sorveglianza.

Chi era Fabio Grassini e l'appello sui social

Aveva 44 anni ed era un dipendente della Fit-Cislsettore trasporti.Conosciuto per l'impegno nella Protezione civile e nell'associazione nazionale carabinieri in quanto istruttore dei tecnici di ricerca dei cinofili di ricerca. Era sposato e aveva una bimba di 5 anni. Sono in molti a dirgli addio in queste ore sui social network ricordandone i pregi. "Si preoccupava di tutto e di tutti, sempre presente, sempre primo", scrive Valeria. "Era una persona eccezionale – continua Anna – Da volontaria ti rivolgo stima e gratitudine per il tuo grande contributo.

Per questo sono in molti ad unirsi all'appello da parte di famiglia e amici per avere maggiori informazioni su quanto avvenuto. "Chiediamo a chiunque avesse assistito o avesse informazioni utili sull'accaduto di mettersi in contatto con noi. La tua testimonianza potrebbe essere fondamentale".

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