134 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Fa il bagno in costume nella fontana monumentale a Villa Pamphilj: “Ennesimo sfregio”

Bagno nella fontana monumentale del Cupido a Villa Pamphilj: viene invitata ad uscire e risponde lanciando un sasso. La denuncia dell’associazione del parco.
A cura di Beatrice Tominic
134 CONDIVISIONI
Foto dalla pagina Facebook "Associazione per Villa Pamphilj".
Foto dalla pagina Facebook "Associazione per Villa Pamphilj".

Cosa c'è di meglio di un tuffo per contrastare il caldo? Deve aver pensato questo la donna che questa mattina si è tuffata nella Fontana del Cupido, a Villa Pamphilj. Con tanto di costume intero nero, incurante della bellezza storica e architettonica della fontana, è entrata in acqua nel grande polmone verde della capitale.

"L'abbiamo incontrata e le abbiamo detto, sia in italiano che in inglese, che non poteva fare il bagno nella fontana monumentale – raccontato dall'Associazione per Villa Pamphilj sui social – Per tutta risposta ci ha lanciato un piccolo sasso".

Il bagno nella fontana monumentale a Villa Pamphilj

L'hanno notata mentre si faceva il bagno nella fontana monumentale del Cupido, a Villa Pamphilj. Indossava un costume intero nero. Quando le hanno chiesto di uscire da quella che è una fontana dal grande valore storico e architettonico, ha lanciato un sasso. È uscita dall'acqua poco dopo, soltanto su minaccia di chiamare le forze dell'ordine, rispondendo male, con tono infastidito, in una lingua che non era inglese. Poi si è allontanata come se niente fosse.

La fontana del Cupido a Villa Pamphilj

Come anticipato, quella del Cupido è una fontana dalla rilevanza storica e architettonica importante. Si trova tra il viale del Giardino del Teatro e il viale della Cappella Pamphili. È stata realizzata nel 1855 dall’architetto Andrea Busiri Vici e deve il suo nome dalla statua di Cupido che sorgeva sulla sua sommità: oggi del Cupido restano solo i piedi dopo che, nel 1971, è stata rubata nel 1971 a pochi giorni dall'apertura della villa.

La richiesta dell'associazione: "Serve più sorveglianza"

"Questo ennesimo sfregio a Villa Pamphilj la dice lunga sulla necessità di maggiori controlli – aggiungono dall'associazione – Occorre garantire con priorità un minimo di sorveglianza che deve essere capillare, assicurata a piedi o in bicicletta, non soltanto con l'automobile nei viali. È proprio questo il periodo in cui Villa Pamphilj è più esposta a pericoli: ci sono meno frequentatori, tanto che in alcuni orari il parco è quasi deserto. Di fatto un senso di spaesamento e di assoluta impunità sono i tratti distintivi che si percepiscono camminando per i viali della villa. E l’estate è appena cominciata".

134 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views