Expo 2030, parla Gualtieri: “Quella di Roma è stata una brutta sconfitta, siamo amareggiati”
A Parigi, a sostenere la candidatura di Roma per Expo 2030, non c'erano Giorgia Meloni né il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. È allora il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l'unico dei tre presente nella Capitale francese, che ha dovuto prendere la parola per primo per commentare l'esito disastroso del voto di oggi: "È stata una brutta sconfitta, siamo amareggiati", ha detto il primo cittadino, rispondendo ai cronisti al termine della riunione dei delegati del Bie a Issy-Les-Molineaux, alle porte di Parigi.
Per Gualtieri "bisogna sportivamente accettare la sconfitta". Il sindaco ha poi ammesso che quella di Riyad è stata una "vittoria schiacciante", ma quello di Roma "era un bellissimo progetto".
Nel corso della preparazione della candidatura di Roma per Expo 2030, ha spiegato il primo cittadino, "abbiamo messo comunque in campo un progetto bellissimo di riqualificazione di un quadrante di Roma" quello dell'area di Tor Vergata "e vogliamo portarlo avanti lo stesso anche se in forme diverse". Secondo Gualtieri c'è un'eredita' del lavoro bellissimo fatto sulla rigenerazione urbana di un quadrante di Roma che comunque resta e non vogliamo disperdere".
Nella competizione, "Roma si è battuta benissimo e il progetto è stato apprezzato da tutti, qui purtroppo però non si vince con il premio della critica o del pubblico, ma con quello dei votanti e quindi degli ambasciatori".
L'esito del voto è stato particolarmente negativo per la Capitale italiana, che puntava al ballottaggio con Riyad. E invece è arrivata terza, dietro anche a Busan, conquistando appena 17 voti. La vittoria della Capitale dell'Arabia Saudita è arrivata direttamente al primo turno, grazie ai 119 voti ottenuti.