Expo 2030, Meloni incontra Segretario Generale del Bureau: “Sarebbe un onore per Roma e per Italia”
È arrivato a Roma il Segretario Generale del Bureau International des Expositions (BIE), Dimitri Kerkentzes. Da tempo si aspettava una sua visita a Roma, come sopralluogo in vista della selezione che permetterà di scegliere quale delle città ospiterà il prossimo Expo, nel 2030. A riceverlo questa mattina a Palazzo Chigi la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: al centro del loro colloquio, proprio la candidatura di Roma.
L'incontro fra Giorgia Meloni e il segretario del Bureau
Durante il loro incontro, al quale ha partecipato anche il presidente del Comitato Promotore l'ambasciatore Giampiero Massolo, la premier Meloni ha più volte garantito il massimo impegno del Governo per il successo della candidatura della capitale, sottolineando che per Roma e l'intera Italia sarebbe un onore ospitare l’edizione 2030 dell’Esposizione Universale, anno in cui si celebra il centenario del BIE.
"Roma ha tutte le carte in regola per ospitare un grande evento mondiale all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione e della rigenerazione urbana – ha aggiunto Giorgia Meloni – L'Expo 2030 è una priorità nazionale e la candidatura di Roma gode del sostegno dei cittadini italiani e di tutte le istituzioni nazionali e territoriali coinvolte ad ogni livello".
La consegna della candidatura
A consegnare la candidatura per l'Expo 2030 è stato lo stesso sindaco della capitale, Roberto Gualtieri, che si è recato a Parigi con due grossi faldoni: "Abbiamo consegnato al Segretario Generale della Bie la domanda italiana ufficiale per l’organizzazione di Expo 2030: si tratta di una grande entusiasmante sfida che Roma e l'Italia intera sono pronte a vincere".