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Expo 2030, la sfida finale per l’Esposizione Universale è tra Roma, Busan e Riad

A novembre la 173esima Assemblea del Bie deciderà se Expo 2030 si terrà in Italia, in Corea del Sud o in Arabia Saudita. La votazione spetta ai singoli Stati.
A cura di Natascia Grbic
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Riad, Roma, Busan: queste le tre città candidate a ospitare Expo 2030, l'Esposizione universale che vuole aprire un dialogo tra gli Stati su diversi temi, tra cui soprattutto progresso, sviluppo e innovazione. Oggi, durante la 172ma Assemblea generale del del Bureau International des Expositions (Bie), è stato reso noto il respingimento della candidatura di Odessa, mentre sono state confermate le tre città rimaste ‘in gara'. A novembre il Bie dovrà quindi decidere se Expo 2030 si terrà in Arabia Saudita, in Italia o in Corea del Sud. A votare, saranno come sempre i singoli Stati.

I criteri per ospitare Expo 2030

Sono diversi i requisiti da soddisfare per poter essere ritenuti idonei a ospitare Expo 2030. I rappresentanti del Bie devono valutare la motivazione per cui uno Stato decide di presentare la propria candidatura, il tema proposto, l'area in cui si intende allestire l'evento e l'uso successivo che se ne vuole fare, le previsioni di partecipazioni e anche il piano finanziario, in modo da capire la fattibilità e sostenibilità del progetto.

I temi presentati da Riad, Roma e Busan

Expo 2030 si terrà dal primo maggio al 31 ottobre 2030. ‘Persone e Territori: Rigenerazione, Inclusione e Innovazione' è il tema proposto dall'Italia, mentre quello della Corea del Sud è ‘Trasformare il nostro mondo, navigare verso un futuro migliore'. L'Arabia Saudita ha presentato ‘L'era del cambiamento: insieme per un futuro lungimirante'.

L'ultimo Expo si è tenuto nel 2020 a Dubai ed è stato un vero e proprio successo. La prossima Esposizione Universale si aprirà invece il 13 Aprile 2025 in Giappone, a Osaka, nella regione Kansai e durerà fino al 13 ottobre 2025. Il titolo dato all'evento internazionale è ‘Progettare la società del futuro, Immaginare la nostra vita di domani'.

Testimonial per Roma Expo 2030 l'attore Russell Crowe

A fare da testimonial per la candidatura di Roma a Expo 2030 è l'attore Russell Crowe. Il ‘Gladiatore', con lo sfondo del Colosseo, ha parlato di "un sogno chiamato Roma. È la città eterna, una meraviglia per tutti i visitatori e uno dei gioielli del mondo. Mi chiamo Russell Crowe e sono un anziano generale, diventato schiavo e gladiatore. Ma è una vecchia storia. Oggi sono l'ambasciatore di Roma nel mondo. Roma è sempre magica, non è solo la capitale d'Italia, è una delle grandi capitali del mondo. Una città che ha sempre aperto le braccia a tutta l'umanità". E ha poi concluso con "Expo 2030, al mio segnale liberate l'umanità".

Meloni: "Costruire progresso per comunità internazionale"

Al Bie è intervenuta la premier Giorgia Meloni, presentando e promuovendo la candidatura dell'Italia. "A Roma ogni Nazione troverà il proprio spazio, da pari tra pari, e avrà la possibilità di mettere in mostra la propria identità – ha dichiarato – Non importa quanto grande o piccolo tu possa essere, a Roma sappiamo che tutti hanno qualcosa di unico da offrire e vogliamo che contribuiscano in condizioni di parità. A nostro avviso, questa è l'essenza di una cooperazione responsabile e inclusiva. Per questo siamo pronti ad attivarci per garantire pari opportunità, anche dal punto di vista economico, per la partecipazione più ampia possibile alla nostra Expo Mondiale".

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