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Expo 2030, consegnata a Parigi la candidatura di Roma. Gualtieri: “È una grande sfida”

Il dossier con il progetto per Expo 2030 di Roma è stato consegnato al Bie a Parigi dal sindaco Gualtieri. In corsa per la vittoria anche Riad, Odessa e Busan.
A cura di Beatrice Tominic
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Le Vele di Calatrava e il sindaco Roberto Gualtieri, foto da Facebook
Le Vele di Calatrava e il sindaco Roberto Gualtieri, foto da Facebook

È stato consegnato oggi il dossier con la candidatura di Roma per l'Expo 2030. Una delegazione è arrivata dal nostro Paese a Parigi, in Francia, dove i due tomi redatti per la candidatura della capitale sono stati consegnati al Segretario generale del BIE, cioè del Bureau International des Expositions, Dimitri Kerkentzes. Il voto finale arriverà soltanto fra un anno, nel novembre del 2023, quando i 170 membri del Bie avranno avuto modo di esprimere un loro giudizio riguardo al progetto e verrà reso pubblico il nome della città che ospiterà l'evento. Nella competizione, anche Riad in Arabia Saudita, Busan in Corea Sud e Odessa in Ucraina.

A comunicare l'arrivo a Parigi è stato proprio il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, con una foto pubblicata nei propri canali social: "A Parigi abbiamo consegnato al Segretario Generale della Bie la domanda italiana ufficiale per l’organizzazione di Expo 2030 – ha spiegato Gualtieri – Una grande entusiasmante sfida che Roma e l'Italia intera sono pronte a vincere". Con Gualtieri, sono volati a Parigi anche il presidente del Comitato Giampiero Mossolo e il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, in rappresentanza del governo.

La presentazione a Parigi

I tre, una volta atterrati a Parigi, hanno consegnato il volume di candidatura: conta circa 618 pagine ed è diviso in 21 capitoli, di cui 14 obbligatori e 7 aggiuntivi. Non appena consegnata la candidatura, nel corso della presentazione, il sindaco Gualtieri ha annunciato anche la presenza di una lettera da parte del presidente della Repubblica Mattarella.

Foto da Facebook
Foto da Facebook

Nella missiva si legge: "Questa nuova edizione di Expo coinciderà non soltanto con le celebrazioni del centenario del Bie ma anche con il compimento dell'Agenda per lo Sviluppo dell'Onu, ha un valore altamente simbolico – e poi aggiunge – Spero che possiate sostenere questo progetto", ha concluso Sergio Mattarella. A queste parole, il sindaco ha poi aggiunto: "Oggi l'Expo non deve essere semplicemente un evento che c'è e poi finisce, ma qualcosa che lascia un'eredità profonda".

Il progetto di Roma Expo 2030

"Il progetto è stato accolto bene, la presentazione è stata apprezzata: l'Expo di Roma è stato mostrato come un evento che include e offre ad ogni Paese di mostrarsi al meglio negli ambiti di rigenerazione urbana e nel rapporto fra persone e territori – ha spiegato il presidente del Comitato promotore Giampiero Massolo dopo aver consegnato il dossier –  Inoltre riserva un'attenzione particolare ai Paesi in via di sviluppo, ai Paesi più poveri, che non sempre hanno avuto un adeguato diritto di cittadinanza all'interno di questo genere di manifestazioni, con un approccio totalmente nuovo che permetterà un recupero concreto della città di Roma".

Gli interventi previsti sono molteplici: "Con Expo è previsto il completamento e la rigenerazione del sito delle Vele di Calatrava (nella foto in apertura), un percorso che abbiamo già intrapreso e che già nel Giubileo avrà una tappa importante intermedia – ha spiegato Gualtieri – Si tratta di un'opera che riguarda un grande capolavoro di architettura mai completato. Poche cose più di questa danno il senso di cosa significa rigenerare".

Il sostegno delle forze politiche

Il comitato promotore, inoltre, ha spiegato nuovamente che tutte le forze politiche sosterranno il progetto, anche qualora i partiti al governo dovessero cambiare dopo le prossime elezioni. "Rimarrà un progetto condiviso e sostenuto da tutti qualsiasi cosa accada il 25 settembre", ha nuovamente chiarito Gualtieri, supportato anche da Di Stefano. Il sottosegretario agli Esteri ha in seguito affermato ancora l'obiettivo dell'Expo 2030, con cui l'Itali punta ad avere un ruolo di maggiore centralità nel Bie: "Non si tratta di un tema da campagna elettorale".

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