Expo 2030, Riyad ha vinto con 119 voti: disastro Roma, terza con soli 17 voti
Ha vinto Riyad, la Capitale dell'Arabia Saudita. Non c'è stato bisogno di ballottaggio, ma al secondo posto si è piazzata Busan, moderna città portuale della Corea del Sud. Roma è terza con appena 19 voti. La capitale dell'Arabia Saudita, quindi, ospiterà Expo 2030. L'annuncio è stato dato alle 17.26 di oggi, 28 novembre.
Riyad ha ottenuto 119 voti, Busan 29 e Roma 17, secondo quanto si legge sull'account ufficiale del Bie. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: "Brutta sconfitta, siamo amareggiati".
La città che ospiterà Expo 2030 è stata scelta dai delegati dei 182 membri del Bie, Bureau International des Expositions durante l'assemblea generale che si sta tenendo in queste ore nel Palais des Congrès di Issy-les-Moulineaux, alle porte di Parigi.
Gualtieri: "Sconfitta brutta, siamo amareggiati"
Quella di Roma all'Expo 2030 è stata "una brutta sconfitta, siamo amareggiati", ha detto il sindaco Gualtieri pochi minuti dopo l'annuncio del Bie. Per il primo cittadino bisogna "sportivamente accettare la sconfitta, ma quello di Roma resta un bellissimo progetto".
Massolo attacca: "Qualcosa deve essere successo nell'ultimo miglio"
Il presidente del comitato promotore, l'ambasciatore Giampiero Massolo, ha dichiarato: "Fino all'ultimo, né a noi né ai coreani risultavano numeri di questa portata, quindi anche sull'ultimo miglio qualcosa deve essere successo". L'ambasciatore ha poi parlato di "deriva mercantile": "Oggi l'Expo, prima i mondiali di calcio, poi chissa' le Olimpiadi..non vorrei che si arrivasse alla compravendita dei seggi in Consiglio di sicurezza, perché se questa è la deriva io credo che l'Italia non ci debba stare".
Roma sperava nel ballottaggio
Stando alle ultime previsioni, Riyad era nettamente in testa, ma nessuno era convinto che avrebbe avuto i voti necessari ad evitare il ballottaggio. La speranza di Roma era quella di arrivare al secondo turno, battendo Busan e sperando di sovvertire i pronostici con l'aiuto del voto segreto.
L'ultimo appello per Roma Expo 2030 con Bebe Vio e Sabrina Impacciatore
Dalle 13.30 le tre città hanno fatto un'ultima presentazione del loro progetto ai delegati. Per Roma hanno parlato la campionessa paralimpica Bebe Vio, l'attrice Sabrina Impacciatore e Trudie Styler, ambasciatrice Unicef e moglie della rockstar Sting. Durante la presentazione è stato mostrato anche un video con protagonista il tennista italiano Yannik Sinner, numero 4 nella classifica Atp e trascinatore della squadra italiana vincitrice in Coppa Davis.
"L'Italia incarna i valori dello sport, società e umanità, che sono al centro del nostro progetto. Nel tennis dobbiamo vincere due set, come il numero che dovete votare oggi. Votate 2 per Roma, per vincere insieme", ha detto Sinner.
A Parigi Gualtieri e il ministro Abodi, Meloni manda un messaggio
A rappresentare l'Italia a Parigi ci sono il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il ministro per lo Sport Andrea Abodi, la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato un messaggio: il nostro progetto, ha detto, "è dedicato al rapporto tra le persone e i territori, un progetto che dà voce all'identità di ogni nazione. Alla base del nostro progetto c'è il rispetto per ogni partecipante di ogni Paese. A Roma, ogni nazione troverà il suo spazio, come un pari tra pari, e avrà la possibilità di mettere in mostra la propria identità". Il progetto di Roma si intitola: "Persone e territori: rigenerazione, inclusione e innovazione".