Ex modella muore dopo intervento di liposuzione: anestesista a processo per omicidio colposo
Silvana Inserra, 47 anni ex modella, è morta sei giorni dopo essersi sottoposta a un intervento di liposcultura ai fianchi. Un'operazione di chirurgia estetica eseguita nel febbraio 2010 finita con la tragica morte della donna, che ha fatto aprire una inchiesta per omicidio colposo che oggi ha portato al rinvio a giudizio dell'anestesista coinvolto nell'operazione, che si è svolta nella clinica GMG Italia specializzata proprio in chirurgia estetica.
Le complicazioni durante l'operazione
La vicenda è ricostruita oggi sulle pagine del Corriere della Sera. Secondo l'indagine del pm Pietro Pollidori, che ha chiesto che l'anestesista fosse portata in giudizio, diversi episodi di brachicardia che potevano essere rilevati hanno indotto al coma. A scatenare le complicazioni il mix di farmaci utilizzati per sedare la 47enne. I ritardi nel rilevare gli episodi di brachicardia avrebbero portato a un ritardo delle manovre di rianimazione e nel trasferimento al pronto soccorso. Il marito della donna si è costituito parte civile nel procedimento. Passata al vaglio anche la posizione del chirurgo che ha eseguito l'operazione, a cui non è stato però contestato alcun addebito.
L'intervento di chirurgia estetica per correggere una liposuzione
La donna aveva scelto di sottoporsi all'operazione per correggere un difetto di un precedente intervento di liposuzione avvenuto nel 2018. Silvana arriva a Roma con il marito e prende una stanza in un Bed & Breakfast, per quella che in teoria è un'operazione di poco conto. Poco dopo il marito viene avvertito che qualcosa non va, poi i tentativi di rianimazione e la corsa in pronto soccorso. Sei giorni dopo, purtroppo, il tragico decesso.