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Evasione dai domiciliari, assolto Pietro Genovese: “Le telecamere dimostrano che non è uscito”

Assolto perché “il fatto non sussiste”. Questa la decisione del giudice nei confronti di Pietro Genovese, accusato di evasione dai domiciliare, dove si trova dopo aver investito Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli a corso Francia, nel 2019.
A cura di Beatrice Tominic
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Per il giudice "il fatto non sussiste". Così è stato assolto dall'accusa di evasione dai domiciliari Pietro Genovese, che sta scontando la pena a cinque anni e quattro mesi ai domiciliari per aver travolto e ucciso Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli a corso Francia il 22 dicembre del 2019.

Il ragazzo non aveva risposto ai carabinieri per la firma. E da qui è scattata l'accusa. "Questa sentenza non cancella la drammaticità dei fatti, ma la decisione è adeguata e rispettosa della giustizia degli uomini", ha dichiarato l'avvocato Gianluca Tognozzi, difensore di Genovese dopo la sentenza di assoluzione.

Gaia e Camilla, le due 16enni che hanno perso la vita a Corso Francia nel 2019.
Gaia e Camilla, le due 16enni che hanno perso la vita a Corso Francia nel 2019.

L'accusa di evasione dai domiciliari

L'accusa di evasione dai domiciliari risale al 16 gennaio del 2021. Genovese si è sempre difeso dicendo che, al momento dell'arrivo dei carabinieri, non ha risposto al citofono perché stava dormendo. E anche le immagini registrate dei sistemi di videosorveglianza sembrano avergli dato ragione. Secondo quanto mostrato dai video non è uscito da casa sua. Ed è anche per questo che "il fatto non sussiste".

In aula il ragazzo, nella scorsa udienza, ha spiegato di non aver neppure sentito il citofono. "Ho pranzato con mio fratello e la fidanzata. Ho firmato il primo controllo delle forze dell'ordine e sono andato in camera mia. Stavo attento, conosco l'importanza dei controlli delle forze dell'ordine, ma in quel periodo prendevo delle medicine che mi provocavano molta sonnolenza. Mi sono addormentato e non ho sentito nulla. Mi sono svegliato soltanto quando sono arrivati i miei genitori".

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