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Evade tre volte dai domiciliari per andare in spiaggia a Cerveteri: arrestato avvocato-spacciatore

Era in macchina diretto al mare quando è stato fermato dai carabinieri, con sé aveva asciugamano e ciabatte. L’avvocato Danilo Siliquini si trovava ai domiciliari per aver consegnato della droga a un suo assistito dentro a Regina Coeli. Dopo la terza evasione estiva, l’uomo rischia ora il carcere.
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Nello zaino ciabatte e asciugamano da mare. Lo stretto indispensabile per godersi una giornata in spiaggia, dove riposarsi e cercare un po’ di sollievo dalle temperature roventi. Sembrerebbe trattarsi di una classica domenica estiva, nulla di particolare in questa stagione. Peccato che a progettare questa escursione sulla sabbia fosse Danilo Siliquini, avvocato ai domiciliari con l’accusa di spaccio. L’uomo rischia ora di finire dietro le sbarre, anche perché si tratterebbe della terza evasione consecutiva.

La triplice evasione

Era il 23 luglio, una torrida domenica nel segno di Caronte, quando Danilo Siliquini è uscito dalla sua roulotte a Cerveteri per recarsi al mare. Zaino in spalla con tutto l’occorrente per rilassarsi sulla spiaggia. D’altronde, si sarebbe trattato dello stesso programma messo in atto già i due giorni prima: a rovinare i piani dell’avvocato ai domiciliari, però, questa volta sono intervenuti i carabinieri. Gli agenti, infatti, che non avevano trovato l'uomo nella roulotte durante i controlli di routine nei giorni 21 e 22 luglio, quella domenica lo hanno beccato mentre in macchina si dirigeva verso la spiaggia, con un amico.

Questa triplice evasione, però, potrebbe essere la ciliegina sulla torta: il pubblico ministero Carlo Villani ha infatti chiesto di sostituire i domiciliari con la detenzione in carcere. La condotta dell’uomo che si ritiene "libero di poter andare al mare è sintomatica della mancata totale considerazione che ha dei provvedimenti disposti dall’autorità giudiziaria”, si legge nella richiesta del pm.

L’arresto per spaccio

L’avvocato Danilo Siliquini era stato arrestato in flagranza il 30 gennaio 2023, dentro il carcere Regina Coeli: l’uomo si era infatti improvvisato “corriere” e aveva consegnato 10 grammi di cocaina pura e altre sostanze da taglio a un detenuto suo assistito, durante un colloquio. Non solo: Siliquini è stato da poco indagato anche per concorso in tentata estorsione sempre al fianco di una sua cliente: l’accusa era di aver aiutato la donna a ricattare l’ex partner, da poco risposatosi.

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