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Estorceva da mesi denaro a un anziano bloccandolo sotto casa: arrestato

L’ultimo intervento dei carabinieri a piazza Dante riaccende i riflettori sul problema dell’estorsione, un fenomeno molto diffuso a Roma e provincia.
A cura di Simone Matteis
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Un uomo di settantadue anni era da mesi vittima di estorsioni quotidiane da parte di un giovane romano di venticinque anni, con precedenti e senza fissa dimora. La vittima era un paziente in cura presso il centro di igiene mentale di Roma. Saputo della vicenda i carabinieri della stazione di piazza Dante, hanno cominciato una serie di appostamenti sotto l'abitazione dell'uomo, proprio nel quartiere Esquilino.

La tentata estorsione e l'intervento dei carabinieri

Nella mattinata di giovedì 7 settembre i militari sono entrati in azione non appena hanno visto l'anziano uscire dal portone del palazzo ed essere subito bloccato dal venticinquenne. Con fare violento il giovane ha minacciato l'uomo di consegnargli 100 euro ma il settantaduenne, che in tasca aveva poco più di 20 euro, non ha potuto esaudire l'ennesima richiesta del suo estorsore.

A quel punto, i carabinieri sono intervenuti bloccando il ragazzo e identificando anche una donna, rimasta un po' in disparte: su di lei al momento sono in corso indagini per valutare se si tratti di una complice. Il Tribunale di Roma ha convalidato l'arresto e ha disposto per il ragazzo il divieto di avvicinamento alla vittima.

Estorsione, una piaga difficile da estirpare

A Roma e provincia il fenomeno dell'estorsione sale spesso alla ribalta delle cronache. A volte si tratta di veri e propri professionisti del settore, come nel caso del sodalizio identificato nel mese di dicembre dai carabinieri di Velletri al quale è stato sequestrato orologi di lusso, gioielli e denaro contante per un valore di circa 400mila euro.

A volte, invece, gli episodi di estorsione sono accompagnate alla minaccia di dare fuoco a negozi e locali commerciali, a prescindere dal fatto che il malintenzionato si trovasse in un chiaro stato di alterazione oppure in condizioni del tutto lucide, come il 32enne che lo scorso febbraio ha minacciato un barbiere in zona Prati per poi allontanarsi tranquillamente a piedi non appena scattato l'allarme verso le forze dell'ordine.

Ci sono poi altri casi in cui l'estorsione avviene in circostanze quanto meno bizzarre, come in occasione dei selfie che i centurioni al Colosseo "vendevano" ai turisti per cifre esorbitanti – fino a 500 euro – minacciando e aggredendo chiunque non volesse pagare.

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