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Esplosione nella palazzina a Torre Angela: morto Mario De Cave il 57enne rimasto ustionato

La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sull’esplosione nella palazzina a Torre Angela in via Atteone di martedì 14 settembre alla quale ha fatto seguito un incendio e un crollo. Mario De Cave, il 57enne rimasto ustionato e trasportato al Sant’Eugenio, è morto per le gravi ustioni riportate in varie parti del corpo.
A cura di Alessia Rabbai
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Non ce l'ha fatta il cinquantasettenne rimasto ustionato e finito in ospedale dopo l'esplosione nella palazzina a Torre Angela in via Atteone di martedì scorso 14 settembre. Trasporto in codice rosso al Sant'Eugenio, è deceduto per le gravi ustioni riportate. La vittima, Mario De Cave, era una delle tre persone tratte in salvo dai vigili del fuoco e soccorse dai sanitari giunti sul posto in ambulanza, proprio l'inquilino dell'attico nel quale si è verificata l'esplosione, per il quale non c'è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita. Sulla vicenda rispetto alla quale sono ancora in corso gli accertamenti per fare chiarezza su quanto realmente successo all'alba di due giorni fa, la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo. Gli altri due feriti da quanto si apprende invece fortunatamente non sarebbero gravi.

Ipotesi dolosa

Sull'esplosione e il crollo della palazzina di Torre Angela al momento gli inquirenti non escludono nessuna pista e al tempo stesso mantengono il massimo riserbo su una vicenda ancora da capire. C'è l'ipotesi che non si sia trattato di un incidente, ma di un gesto doloso, provocato volontariamente. I sospetti ricadono dunque verso l'inquilino dell'attico della palazzina in cui viveva lo stesso nucleo famigliare, tra genitori, figli, zii e nonni, tutti senza una casa e attualmente presso un Bed&Breakfast di Castel Giubileo. Dalle verifiche all'impianto del gas da parte di Italgas non è emerso alcun guasto, lui stesso avrebbe parlato di una ‘sigaretta accesa', dalla quale sarebbero partite le fiamme. Ma sul come quest'ultima abbia potuto da sola provocare un'esplosione che a detta dei residenti testimoni dei fatti è sembrata ‘una bomba, un terremoto' ancora non è chiaro.

L'esplosione a Torre Angela

Tra le ore 7 e le 8 di martedì scorso i residenti di via Atteone nella periferia Est della Capitale hanno udito un boato improvviso, che proveniva dal civico 136. Pochi istanti dopo c'è stato il crollo dell'attico al quarto piano e del balcone, poi l'incendio. Le famiglie che vivevano all'interno dell'edificio sono uscite appena in tempo, prima che la situazione diventasse critica, e si sono radunate nel prato contandosi a vicenda. Tra queste c'era anche Davide, la sua compagna e le loro due bambine, che al momento dell'esplosione stavano facendo colazione. La coppia si deve sposare sabato ed il primo pensiero è stato quello di salvare l'abito dello sposo rimasto in casa, poi recuperato dai vigili del fuoco.

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