Esplosione a Monteverde, crolla una palazzina: morto il turista scozzese Grant Paterson

Il turista scozzese che si trovava nella palazzina crollata a Monteverde domenica 23 marzo 2025 è morto dopo poco più di una settimana di agonia. Si chiamava Grant Paterson e aveva 54 anni. A seguito del terribile crollo, avvenuto probabilmente dopo un'esplosione per una fuga di gas, il cinquantaquattrenne era rimasto gravemente ferito ed era stato trasportato in ospedale, in condizioni molto critiche con ustioni di terzo grado sul 75% del corpo.
Le indagini sull'esplosione e il crollo della palazzina a Roma
A seguito della morte del turista scozzese, nell'inchiesta, inizialmente aperta per lesioni e disastro colposo, si passa a procedere per i reati di disastro e omicidio colposo. Presto sarà disposta dai pm l'autopsia. Gli inquirenti, nel frattempo, vogliono cercare di chiarire, le cause esatte che hanno portato all'esplosione, con il conseguente crollo, dello stabile: un ingegnere ha già ricevuto l'incarico della consulenza. L'ipotesi più accreditata è che possa essersi trattato di una lenta fuga di gas: al momento, infatti, pare che non sia stato trovato alcun innesco che possa aver causato lo scoppio.

Il crollo della palazzina a Monteverde
A ritrovarlo, ancora sotto alle macerie della palazzina in via Vitellia a Monteverde vecchio, affacciata all'ingresso di Villa Pamphjli, i soccorritori che hanno raggiunto il luogo dell'esplosione subito dopo aver ricevuto l'allarme. Carabinieri della stazione Monteverde, vigili del fuoco e operatori del pronto soccorso sanitari si sono immediatamente precipitati sul posto. Il cinquantaquattrenne è stato trasportato d'urgenza in ospedale a bordo di un'ambulanza.

Morto Grant Peterson, il turista scozzese rimasto sepolto nel crollo della palazzina esplosa a Monteverde
Trasferito al reparto Grandi Ustioni del Sant'Eugenio, medici e infermieri hanno fatto il possibile per salvarlo, svolgendo una serie di delicatissime operazioni sull'uomo, che aveva riportato ustioni di terzo grado sul 75% del corpo, dagli interventi di rimozione di detriti da sindrome da schiacciamento a l'impianto di cure da un donatore. L'uomo non è mai tornato cosciente e, dopo giorni trascorsi in prognosi riservata, intubato con ventilazione meccanica assistita, è morto.

Chi era Grant Peterson, il turista scozzese morto
Aveva 54 anni il turista scozzese morto a seguito del crollo della palazzina esplosa a Monteverde il 23 marzo scorso. Si trovava a Roma in vacanza, per un viaggio documentato foto dopo foto nel suo profilo personale su Facebook. Non appena arrivato a Roma, lo scorso 17 marzo, aveva commentato positivamente l'alloggio, che si trovava proprio in quella palazzina che lo ha portato alla morte: "Arrivato a Roma, treni aerei, autobus e piedi… EAASYYYY… L'alloggio è bello. Le loro foto, come le mie, non rendono giustizia". Lo stesso che, fino a poco tempo prima del crollo, è stato abitato da Roberto Saviano.
Nel pomeriggio prima del crollo ha pubblicato l'ultima fotografia, qualche giorno fa aveva accompagnato il contenuto social con una battuta che oggi appare inquietante: "Questa dovrebbe essere una buona settimana, se non vengo ucciso in qualche modo…", aveva scritto. Per lui vedere Roma era un deisderio realizzato, un viaggio che sognava da quando era bambino. L'osteria a Monteverde, una foto con il Pantheon, con il cupolone di San Pietro, con il Colosseo in lontananza, ai Fori Imperiali: "Qui si è decisio il destino del mondo conosciuto", scriveva. E poi quell'ultima foto, scattata davanti alla fontana di Trevi. A meno di 24 ore dal crollo che, per lui, si è rivelato fatale.

La reazione dei sindaco Roberto Gualtieri: "Vicinanza e cordoglio"
Non appena appreso della notizia, il primo cittadino della Capitale Roberto Gualtieri ha dichiarato: "La morte di Grant Paterson, il turista scozzese coinvolto nell'esplosione della palazzina a Monteverde, è una notizia che addolora tutta Roma – si legge nella nota del Campidoglio – Voglio esprimere ai suoi cari e ai suoi connazionali la vicinanza e il cordoglio mio personale e della cittadinanza. Spero davvero che le indagini sull'accaduto possano rapidamente fare chiarezza su questo terribile incidente".
Gli ha fatto eco il presidente del XII Municipio Elio Tomassetti, che dopo aver espresso dolore per l'accaduto ha aggiunto: "Per quanto di competenza, stiamo lavorando per riportare alla normalità le attività quotidiane delle famiglie residenti nell'area che sono state colpite dalle conseguenze dell'evento – si legge nella nota con le informazioni logistiche – Stiamo lavorando con Italgas, di concerto con il corpo dei Vigili del Fuoco cui compete il nulla osta in termini di sicurezza per riattivare le forniture di gas attualmente ancora sospese".