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Esplosione a Canale Monterano, parla il 18enne estratto dalle macerie: “Ho avuto paura di morire”

Il 18enne estratto dalle macerie a Canale Monterano tra i tre feriti nell’esplosione dell’Epifania sta bene ed è stato dimesso. Ha raccontato i concitati attimi prima che lo tirassero fuori: “Ho avuto paura di morire”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Ho avvertito un forte botto e ho avuto paura di morire". Sono le parole del diciottene estratto dalle macerie della sua abitazione dopo il crollo a seguito di un'esplosione a Canale Monterano, in provincia di Roma. Il giovane sta bene e intervistato dal TgRegione ha raccontato quanto accaduto la mattina della scorsa Epifania, quella che è stata una tragedia sfiorata. L'ospedale lo ha dimesso.

Il ragazzo è vivo, il dramma come una trentina di persone ora è quello di aver perso la propria casa, fortunatamente non ci sono stati morti. "Stavo dormendo quando ho sentito un forte botto che mi ha svegliato – ha spiegato il diciottenne – Ha tremato tutto, mi è crollato il tetto addosso e sono stato ricoperto dalle macerie". Il tutto si è svolto in una manciata di secondi. "Ho iniziato a urlare e a chiedere aiuto, poi ho sentito le voci delle persone che si sono avvicinate per aiutare. Era tutto buio, non vedevo più nulla. Poi dopo un’ora ho visto una luce aprirsi, grazie a genitori e amici che iniziavano a togliere le macerie e lì ho pensato che ce la potessi fare. Ho avuto paura di morire".

Il padre: "Ho scavato a mani nude fino al suo viso"

I genitori del diciottenne quando c'è stata l'esplosione non erano in casa, ma un amico li aveva invitati a prendere un caffè al bar. "Abbiamo sentito un boato e siamo corsi verso casa, c'erano solo macerie – ha spiegato il padre del ragazzo – Eravamo certi che nostro figlio fosse lì sotto e abbiamo pensato subito al peggio, che fosse morto o che comunque avesse subito dei danni permanenti, è una sensazione che non auguro a nessuno. Ho iniziato a scavare tra le macerie a mani nude, per cercare di tirare fuori mio figlio insieme a mio fratello e al parroco e siamo riusciti a liberargli il viso, per consentirgli almeno di respirare".

Aperta un'inchiesta per disastro colposo

La Procura di Civitavecchia sulla vicenda del crollo a Canale Monterano ha aperto un'inchiesta per disastro colposo. Ancora da individuare le cause esatte dell'esplosione, dovuta probabilmente ad una fuga di gas. Ad andare in frantumi sono state tre palazzine del centro storico in via dei Monti, nella parte alta del paese. Tre i feriti di cui uno grave, dieci le abitazioni distrutte e trenta le persone sfollate accolte da amici e parenti e in un B&b.

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