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Entrano in casa per rubare gioielli e orologi, poi uccidono il cagnolino di famiglia a calci

L’episodio è avvenuto a Viterbo: una coppia è tornata a casa e ha trovato l’abitazione svaligiata. I ladri, oltre a rubare gioielli e orologi, hanno anche ucciso a calci il loro cane.
A cura di Natascia Grbic
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Sono tornati a casa e non solo hanno scoperto che era stata svaligiata, ma hanno trovato uno dei loro cagnolini ucciso di botte. Il terribile episodio è avvenuto nella mattinata di ieri in via dei Giardini a Viterbo. L'altro cane della coppia era ferito, è stato picchiato anche lui, ma fortunatamente è sopravvissuto alla furia dei rapinatori, che si sono dati alla fuga prima dei ritorno dei proprietari, adesso sotto shock per l'accaduto.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i proprietari dell'abitazione erano usciti per delle commissioni, lasciando a casa i due cagnolini, un meticcio e uno Yorkshire terrier. Quella che doveva essere un'uscita banale, una delle tante che facevano giornalmente, si è tramutata in tragedia. I ladri hanno atteso che uscissero di casa e sono entrati nell'abitazione, dove hanno trovato i due cuccioli. Forse lo Yorkshire ha cominciato ad abbaiare per la presenza di estranei, e così ha attirato su di sé le ire dei ladri, che lo hanno colpito ripetutamente per farlo tacere. Quando i proprietari sono tornati lo hanno trovato già privo di vita, e non hanno potuto fare nulla per lui.

Sul caso stanno indagando gli agenti della Questura di Viterbo. I ladri, oltre a uccidere il cane, hanno portato via alcuni oggetti d'oro e orologi di valore, il cui ammontare non è stato ancora quantificato.

"Si tratta del secondo caso in poco tempo – ha dichiarato Claudia Ricci, avvocata dell'Enpa, l'Ente nazionale protezione animali – in cui, a seguito di un furto in casa, viene ucciso un animale. Diventa sempre più necessario applicare misure di sicurezza più severe e mirate contro questi criminali che agiscono senza scrupoli: uccidere un cagnolino indifeso in un contesto del genere è un esercizio di crudeltà deliberata che non possiamo più tollerare. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’Ordine e ci auguriamo che i responsabili vengano al più presto individuati".

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