Enrico Varriale, un’altra donna lo accusa di averla picchiata
Enrico Varriale ha ricevuto le accuse di un'altra donna, che ha raccontato di essersi recata all'ospedale Agostino Gemelli di Roma e di essersi fatta refertare, dopo che ieri il telegiornalista l'ha presa a schiaffi. Per l'ex vicedirettore di Rai Sport si tratta di nuove accuse, dopo quelle per stalking nei confronti di un'altra donna. A riportare la notizia l'Ansa, che ha anche raccolto le dichiarazioni di Varriale sulle presunte nuove accuse che gli sono state avanzate, ribadendo la sua innocenza come ha fatto già per le precedenti arrivate dalla prima donna e rispetto alle quali è a processo per stalking. Varriale ha inoltre dichiarato di essere intenzionato a intraprendere azioni legali.
Varriale respinge le nuove accuse: "Urlava ti denuncio"
Sulle nuove accuse rivolte contro di lui Varriale ha spiegato ad Ansa la sua versione dei fatti. "Erano le 22.30, la donna con cui ho una relazione ha dapprima citofonato insistentemente. Successivamente ha cominciato a bussare alla porta di casa e alla fine le ho aperto. È entrata e come una furia e ha iniziato a distruggermi casa. Piatti. Bicchieri, soprammobili, qualunque cosa le capitava sotto mano mi veniva tirata addosso e distrutta. Ho provato a bloccarla ed ha cominciato ad urlare ‘non mi toccare, ti denuncio'. Ha preso il telefono e chiamato la Polizia e l'autoambulanza. Prima dell'arrivo degli agenti è uscita di casa e non ho saputo più nulla".
Enrico Varriale è a processo per stalking
Varriale a inizio dicembre in un'intervista rilasciata a La Repubblica ha raccontato la sua versione dei fatti per i quali è finito davanti ai giudici con l'accusa di stalking: "Ci siamo colpiti tutti e due, ma non l'ho picchiata e non le ho mai messo le mani al collo – spiega – alla fine avevo l'occhio pesto, quello messo peggio ero io". La donna, nei confronti della quale è stato disposto il divieto di avvicinamento per il giornalista, lo ha denunciato per averla picchiata, refertata in ospedale con una prognosi di cinque giorni: "Mi ha stretto le mani attorno al collo mentre cercavo di difendermi". La gip ha definito quella di Varriale "una personalità aggressiva e provocatoria, incapace di autocontrollo".