Enrico Michetti: “Far pagare l’Imu alla Chiesa cattolica? Non farò politiche laiche”
"Siamo partiti per ultimi, ma siamo nettamente in testa. Ora iniziano le due settimane decisive per raggiungere il vero traguardo: riportare i romani a votare e vincere!". Così Enrico Michetti all'indomani delle elezioni comunali romane che lo hanno visto affermarsi al primo posto nelle scelte dei cittadini. Il candidato sindaco del centrodestra si prepara al ballottaggio del 17 e 18 ottobre che lo vedrà contrapposto a Roberto Gualtieri, il candidato del centrosinistra. Nella conferenza stampa del suo comitato elettorale che ha tenuto insieme alla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, Michetti ha toccato vari temi, parlando di Imu per la Chiesa cattolica, progetti delle squadre di calcio, monopattini e Alitalia.
"L'Imu per la Chiesa cattolica? Sono cristiano cattolico e sono cresciuto in oratorio – ha dichiarato Enrico Michetti – Per me la Chiesa rappresenta un grande valore, so cosa fa in termini di solidarietà e sussidiarietà. Forse altri vorranno attuare una politica di forte contrasto laica nei confronti della Chiesa. Non è la mia strada. Io chiederò di andare a parlare con la Segreteria di Stato e nel discorso complessivo si parlerà anche della politica dei tributi ma la Chiesa verrà messa nelle migliori condizioni possibili per fare il migliore Giubileo possibile e per far continuar a far vivere quel grande lavoro che viene fatto sulla solidarietà e sul sociale. Ci sarà un rapporto di massimo accordo con la Chiesa".
E sullo stadio: "Se le squadre di calcio di Roma ci presenteranno un progetto che crea occupazione permanente, che riqualifica un territorio, che introita risorse nuove per la città, faremo una corsia preferenziale sia per la Roma che per la Lazio. Laddove emergesse che non ci sono difficoltà sostanziali di carattere tecnico, in 100 giorni attraverso il Consiglio comunale rilasceremo il pubblico interesse". Riguardo la vicenda Alitalia, Michetti ha dichiarato che chiederà "immediatamente un incontro al presidente del Consiglio, Mario Draghi. Ci sono 7300 famiglie che avranno difficoltà enormi. Questo rientra nello sviluppo del turismo della città, chiederò che quel tricolore torni ad atterrare su tutte le capitali del mondo".
Stazioni, pulizia della città e metropolitane: questo un altro obiettivo di Enrico Michetti, spiegato durante la conferenza stampa. "Il primo obiettivo è ripulire la città. Per il degrado addirittura crollano ponti e da parte nostra ci sarà tolleranza zero verso chi non rispetta le regole. La città va ordinata, si creeranno dei luoghi di socialità, perché le nostre stazioni sono il biglietto da visita della città e dovranno essere bonificate, è una questione di decoro. Roma deve avere l'aspetto di Capitale". Sul fronte trasporti e mobilità alternativa, il candidato del centrodestra ha spiegato che "le metropolitane vanno fatte. La Linea D è ancora un tratto di matita, la linea C va completata. Facciamo le ciclabili, ma se non dimezziamo il traffico, anzi restringendo le carreggiate, rendiamo invivibile la città. E poi la chiusura dell'anello ferroviario che non può attendere oltre, la Roma-Lido che non è pensabile sia gestita dalla Regione". E i monopattini "devono avere una regolamentazione. Non ci si può andare in due, senza casco, contromano, addirittura senza assicurazione. Roma è una città fuori controllo e la cosa non è imputabile solo all'amministrazione. Se rimangono immobili il Comune e la Regione la città non parte".