video suggerito
video suggerito

Ennio finalmente rientra in casa: “Sono emozionato, mi sembra un sogno”

“Sono emozionato, mi sembra un sogno, non l’avrei mai immaginato”. Sono le parole di Ennio di Lalla, l’ottantaseienne che è riuscito a riprendersi la sua casa, dopo che era stata occupata da una donna. Dopo lo sfratto dello scorso venerdì oggi è rientrato all’interno dell’abitazione e ha ringraziato i giornalisti.
A cura di Alessia Rabbai
600 CONDIVISIONI
Immagine

"Sono contento, il merito è dei giornalisti, i giornali e la stampa sono le istituzioni più importanti di una nazione civile e democratica. Quando vedo che aggrediscono i giornalisti mi viene rabbia". Sono le prime parole di Ennio di Lalla, l'ottantaseienne cardiopatico, che è rientrato all'interno della sua casa nel quartiere Don Bosco, dopo che gli era stata occupata, mentre era ricoverato per sottoporsi ad alcune visite mediche. L'emozione è stata tanta, soprattutto perché a chiamarlo è stato il sindaco Roberto Gualtieri, il quale dall'altra parte del telefono gli ha chiesto come stava, per poi dargli il pieno sostegno sulla triste vicenda che lo ha visto coinvolto. "Mi sono commosso" ha detto, commentando la conversazione intrattenuta con il primo cittadino. Ad impossessarsi della sua abitazione un mese fa è stata una ventottenne di etnia rom, che ha poi dichiarato che pensava fosse vuota. Al suo rientro, Ennio si è visto portare via tutto, rimasto senza casa, ha dovuto attendere giorni prima di poterci nuovamente rientrare, dopo lo sgombero di venerdì scorso. Una delle donne che era in casa ha detto: "Non siamo pentite, occuperemo di nuovo".

"L'incubo è finito"

Una volta liberata l'abitazione sono stati infatti apposti i sigilli da parte dell'Autorità Giudiziaria ed Ennio ha dovuto avere pazienza e attendere ancora qualche giorno. Fino ad oggi. Emozionato, nel primo pomeriggio è salito in casa seguito dai giornalisti, ma ha trovato l'abitazione completamente sottosopra. "Pensavo me l'avessero ditrutta" ha detto. Ripercorrendo i tristi momenti in cui credeva di aver per sempre la sua abitazione, sostenuto dal suo avvocato che lo ha assistito durante tutto l'iter, ha detto: "Pensavo ci rimanessero degli anni, ero demoralizzato, credevo che non sari più entrato in casa mia". L'incubo però è finito: "Ora non mi sembra vero, è un sogno, non l'avrei mai immaginato".

Servizio di Daniele Napolitano

600 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views