Emergenza rifiuti, Zingaretti firma ordinanza per aiutare Roma: “Rischia emergenza sanitaria”
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato un'ordinanza "per aiutare Roma a far fronte all'emergenza rifiuti". "Per l'ennesima volta sono stato costretto" a firmarla per "tentare di risolvere provvisoriamente il problema. Raccogliamo dunque anche le giuste sollecitazioni della Prefettura di Roma preoccupata, come noi, del rischio di un’emergenza sanitaria".
Il presidente Zingaretti ha aggiunto: "La beffa per i romani che vivono ormai con mucchi di rifiuti per le strade è che il Comune si appresta addirittura ad alzare le tasse sui rifiuti. Ringrazio di cuore i cittadini e gli amministratori di quelle città del Lazio e italiane che da mesi accettano il conferimento sul proprio territorio e sopportano questa situazione incresciosa e paradossale. È ora che Roma ritrovi il suo orgoglio".
Zingaretti: "Roma invasa dall'immondizia"
Secondo il governatore del Lazio ci sono milioni di euro che la Regione ha messo a disposizione del Campidoglio, che però Roma non utilizza. "Continua invece la rapina quotidiana dai portafogli dei cittadini e imprenditori e alla ripresa del turismo ci troviamo la città invasa di immondizia. Alcune settimane fa vista la conclamata inadempienza del Comune mi ero assunto la responsabilità di nominare un commissario attraverso un’ordinanza", ha ricordato Zingaretti, che poi ha aggiunto: "Il Tar pur condividendo il merito delle valutazioni ha eccepito sullo strumento utilizzato valutando l’inesistenza di situazioni emergenziali. Ora dobbiamo attendere i tempi ordinari della procedura di commissariamento decisa con il voto della giunta ma ripetiamo, con il conforto del Governo Italiano, che se Roma non assolverà ai sui doveri gestionali e di programmazione procederemo con il Commissariamento su questi temi di Roma Capitale per manifesta incapacità. Roma pulita e meno tasse per i cittadini è possibile". I toni nei confronti della sindaca Raggi sono durissimi, dato che la prima cittadina è stata accusata di "manifesta incapacità".
"Ancora una volta la Regione interviene con un ordinanza per aiutare Roma, sepolta dai rifiuti a causa dell'incapacità di questa giunta. E' tempo che la sindaca si assuma le sue responsabilità di gestione e programmazione altrimenti il commissariamento diventerà inevitabile. Abbiamo da tempo indicato la strada di un Patto per Roma Pulita basato su efficienza nella raccolta e impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti. Invece Roma Capitale fa propaganda e si appresta ad aumentare ancora la Tari. Serve subito una svolta: basta giocare con la salute dei romani", ha dichiarato il candidato del centrosinistra a sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Roma produce circa 2500/3000 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati, con Ama che ha dichiarato la necessità di smaltire 18mila tonnellate a settimana. Per lo smaltimento, Ama, Regione Lazio e Roma Capitale hanno raggiunto un accordo che entrerà in vigore da luglio e ci resterà fino a dicembre. I rifiuti di Roma andranno in cinque regioni diverse.
Raggi annuncia ordinanza per imporre riapertura discarica di Albano
Ieri la sindaca Raggi ha annunciato un'ordinanza per imporre la riapertura della discarica di Albano Laziale, di proprietà di Manlio Cerroni e composta da sei invasi già pieni. Il settimo ha una capienza di 200mila tonnellate. Questa discarica è chiusa dal 2016 in seguito a un incendio che ha distrutto l'impianto Tmb. Si tratta di un'area che può accogliere i rifiuti post trattamento. "Al termine di una riunione convocata dal Prefetto di Roma anche con la partecipazione dell'assessore ai rifiuti del Comune di Roma Katia Ziantoni e dell'amministratore della società Ama Stefano Zaghis, la Sindaca Raggi ha rilasciato dichiarazioni assurde sull'emergenza rifiuti, annunciando provvedimenti non comunicati alla riunione in Prefettura. Ennesimo segnale della drammatica confusione e approssimazione che regna in Campidoglio", è stato il commento dell'assessore regionale ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani.
La Capitale, ricordiamo, produce il 60% dei rifiuti di tutta la regione Lazio e smaltisce tutti i rifiuti in impianti fuori dai confini comunali e alcuni di questi sono ormai giunti a saturazione (Colleferro e Roccasecca).