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Emergenza rifiuti: Roma rischia milioni di euro di sanzioni per danni alla salute e all’ambiente

Roma rischia sanzioni da milioni di euro per la gestione negli anni dell’emergenza rifiuti. L’Unione europea ha aperto un’investigazione per fare chiarezza sulle conseguenze delle scelte fatte, rimproverando alla Capitale la mancanza di impianti adeguati ai suoi bisogni e debolezze strutturali del sistema.
A cura di Alessia Rabbai
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Gli occhi del mondo sono puntati su Roma, sotto ai riflettori per il G20 che vede in corso la conferenza internazionale sul clima, con la partecipazione dei capi di Stato e di Governo, da Angela Merkel al presidente degli Stati Uniti d'America Biden. Le immagini della Capitale hanno fatto il giro del mondo sui media con i giornalisti al lavoro al summit, immortalandone pregi e difetti. Prima tra tutte, la condizione delle strade, con i rifiuti, che c'erano e ci sono e non è stato possibile ‘nasconderli sotto al tappeto', nonostante l'arrivo dei potenti della Terra. Immondizia che è stata immortalata in alcuni scatti durante il passaggio del corteo di Biden nel centro storioco. La Commissione europea attenziona il problema dei rifiuti di Roma, come riporta Il Messaggero, in una lettera del 29 ottobre firmata dal capo unità della Direzione generale Ambiente di Bruxelles Ion Codescu, l’Unione europea dichiara che è aperta un'investigazione per capire se l'attuale situazione costituisca un pericolo per la salute umana e per l'ambiente e di seguire con "attenzione e preoccupazione" la gestione del ciclo dei rifiuti di Roma, tra mancanza d'impianti e più in generale, debolezze strutturali del sistema. Un'infrazione che, qualora venisse accertata, comporterebbe sanzioni da milioni di euro.

Il corteo di Biden nel centro storico di Roma
Il corteo di Biden nel centro storico di Roma

Il piano di pulizia straordinaria di Roma di Gualtieri

Il piano di pulizia straordinaria della città lanciato in campagna elettorale dal neo-eletto sindaco Roberto Gualtieri dovrebbe partire il prossimo martedì 2 novembre. Il primo cittadino eletto supportato dalla coalizione di centrosinistra ha definito la questione rifiuti una delle prime mosse che avrebbe messo in atto, puntando alla pulizia della città e alla costruzione di nuovi impianti, con l'obiettivo di chiudere il ciclo dei rifiuti nel territorio che le gravita intorno. Si inizia con 40 milioni di euro da destinare ad Ama, in parte destinati a coprire le ore di straordinario dei dipendenti, con un aumento di quattro ore. Una misura che servirebbe in parte, in quanto, come spiega il sindacato Uil, ci sarebbe carenza di personale, specialmente quello da impiegare nelle operazioni di raccolta dei rifiuti. E presto Ama vedrà un cambio al vertice: "Per ricolvere il problema dei rifiuti di Roma serve collaborazione tra Gioverno, regione e Roma Capitale" dichiara l'amministratore unico in uscita Stefano Zaghis.

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