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Emergenza rifiuti Roma

Emergenza rifiuti, respinto ricorso di Raggi contro Regione: Campidoglio verso il commissariamento

La Regione Lazio aveva dato due mesi di tempo al Comune di Roma per individuare le aree dove costruire discarica e Tmb, passati i quali sarebbe stato commissariato sulla gestione dei rifiuti. Raggi aveva presentato ricorso contro l’ordinanza, ma il Tar del Lazio ha dato oggi ragione alla giunta guidata da Nicola Zingaretti.
A cura di Natascia Grbic
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Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso del Comune di Roma che chiedeva di sospendere la delibera regionale con cui la giunta guidata da Nicola Zingaretti decretava il commissariamento del Campidoglio sulla questione rifiuti. Per la gestione dell'immondizia, quindi, entro breve sarà nominato per Roma un commissario, esautorando di fatto la giunta Raggi dall'amministrazione di un settore fondamentale della capitale, da anni in continua emergenza. La Regione Lazio aveva dato due mesi di tempo al Campidoglio per individuare le aree dove realizzare la discarica e i Tmb per chiudere il ciclo di rifiuti. Nulla, a parte riaprire in via emergenziale la discarica di Albano, è stato fatto. Oggi la decisione del Tar del Lazio, che respinge il ricorso presentato da Raggi contro il commissariamento.

Le motivazioni della sentenza

Sussiste, secondo il giudice amministrativo, "una oggettiva situazione emergenziale che, come già rilevato con sentenza n. 6274 del 2021, richiede il coinvolgimento di tutti gli Enti preposti alla cura degli interessi del settore e rilevata la insussistenza, allo stato degli atti". Specifica poi, nella sentenza, che la decisione è stata presa anche sulla "base di una valutazione propria della fase cautelare, di sufficienti motivi di fumus boni juris con riguardo alle censure relative al commissariamento che, in ogni caso, non risulta ancora concretamente disposto".

Zingaretti: "Tar conferma gestione dissennata di Raggi"

"Il Tar conferma quanto abbiamo sostenuto come giunta Regionale in questi mesi: il problema drammatico dei rifiuti a Roma si è prodotto per incapacità e per una gestione dissennata del ciclo da parte della sindaca Raggi e dell'amministrazione comunale che è inadempiente rispetto alle proprie competenze – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – Vogliamo Roma pulita e meno tasse per i romani. Ancora una volta attraverso il commissariamento che servirà a definire il piano impiantistico ci assumeremo noi la responsabilità di affrontare e risolvere i problemi della nostra Capitale".

Raggi pronta a impugnare il provvedimento

La sindaca di Roma Virginia Raggi è pronta a impugnare ogni eventuale atto della Regione Lazio teso a commissariare il Comune sulla scelta di una discarica nella Capitale. "Non permetteremo mai l'apertura di una discarica a Roma” avrebbe detto la sindaca ai suoi collaboratori ricordando che nel territorio comunale non esistono siti idonei alla realizzazione di una discarica, come dichiarato più volte dalla prima cittadina.

L'emergenza rifiuti a Roma: rischio crisi a settembre

Un'emergenza, quella dei rifiuti a Roma, che si protrae da anni e che da anni non vede una soluzione. A maggio la Regione Lazio aveva dato un ultimatum alla sindaca Raggi: avrebbe dovuto, entro due mesi, individuare un'area nella capitale dove costruire una discarica, oltre alle aree per i Tmb. Ma la prima cittadina, oltre ad aver riaperto in via emergenziale la discarica di Albano, non ha fatto nulla per ora. Con il rischio che ora a settembre, con i romani tornati dalle vacanze, l'emergenza rifiuti esploda ancora una volta.

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