Emergenza peste suina, zona rossa a Roma per i cinghiali: “Dobbiamo contenere il virus”
Contro l'emergenza della peste suina a Roma sarà istituita una zona rossa. Lo ha annunciato questa mattina al Tg2 il sottosegretario al ministero della Salute, Andrea Costa. L'ordinanza sarà firmata tra oggi e domani e "andrà a regolamentare tutta una serie di attività possibili all'interno della zona rossa e tutta una serie di restrizioni". E ha poi aggiunto: "Dobbiamo mettere in atto tutte quelle misure e iniziative che consentano di contenere il diffondersi della peste suina. Nel nostro paese il comparto suinicolo è importante, fattura oltre sette miliardi di euro, quindi sono necessarie tutte quelle strategie che permettano di contenere la diffusione del virus".
Insieme a quella della peste suina, spiega Costa, si farà fronte a un'altra emergenza: quella dell'eccessiva presenza di cinghiali, soprattutto nelle aree urbane. "Dobbiamo affrontare un'altra emergenza, quella della troppa presenza dei cinghiali che dobbiamo riportare al loro habitat naturale che non possono essere i nostri centri storici o i nostri campi coltivati. Dobbiamo tutelare i nostri comparti e l'obiettivo deve essere una sensibile riduzione dei cinghiali sul nostro territorio".
Contestualmente all'istituzione della zona rossa sarà avviato un piano di abbattimenti selettivi con l'obiettivo di ridurre la popolazione dei cinghiali e di contenere la diffusione della peste suina. Punto di partenza la riserva dell'Insugherata, dove è stato isolato il virus. Il Commissario straordinario per la prevenzione e il contenimento Angelo Ferrari ha spiegato a Fanpage.it che "non ci sono alternative all'abbattimento. La situazione sanitaria è veramente a rischio e pensare di eradicare la peste suina da un territorio senza procedere ad un abbattimento selettivo di un certo numero di cinghiali, non risulta possibile".