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Aggiornamenti sul caso Emanuela Orlandi

Emanuela Orlandi, su cosa sta indagando il procuratore del Vaticano che oggi incontra Pietro Orlandi

Oggi, martedì 11 aprile, è previsto un incontro tra Pietro Orlandi, l’avvocata Sgro e il promotore di giustizia vaticano Alessandro Diddi sul caso della scomparsa di Emanuela Orlandi.
A cura di Enrico Tata
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Da settembre Alessandro Diddi è promotore di giustizia vaticano, un ruolo praticamente analogo a quello di un procuratore della Repubblica italiana. A gennaio ha aperto un fascicolo sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e oggi, martedì 11 aprile, è previsto un incontro con il fratello della ragazza, Pietro, che ha promesso di portare con sé documenti inediti che potrebbero aiutare a chiudere un caso aperto da 40 anni. Parallelamente, il Parlamento italiano ha istituito una Commissione bicamerale di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori.

Diddi ha chiarito che formalmente il suo team non può svolgere indagini sul territorio italiano, ma è pronto a chiedere alla procura italiana di svolgere accertamenti qualora si rendano necessari. In pochi mesi, ha spiegato il promotore di giustizia in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, sono stati esaminati tantissimi documenti che mai erano stati aperti. Si tratta in parte di carte vecchissime, impolverate e praticamente inedite. Diddi ha promesso che sui documenti analizzati "non dovranno più insinuarsi equivoci, non ci potranno essere ombre sulle quali possa continuare ad addensarsi un alone di mistero. Se non svolgerò le attività di indagine accuratamente, sarò sotto gli occhi di tutto il mondo. E non voglio si possa pensare che, in qualche modo, abbia preservato qualcuno o coperto qualche situazione".

Papa Francesco e il Segretario di Stato, cardinale Parolin, "vogliono che emerga la verità senza riserve". Sia il Santo Padre che il cardinale, ha affermato Diddi, "mi hanno concesso massima libertà d'azione per indagare ad ampio raggio senza condizionamenti di sorta e con il fermo invito a non tacere nulla".

Oggi, come detto, è previsto un incontro tra il promotore di giustizia vaticano, Pietro Orlandi e l'avvocata Sgro, che tutela gli interessi della famiglia di Emanuela. "Li ascolteremo e acquisiremo le necessarie informazioni testimoniali, ascoltando quanto di inedito hanno da riferirci", ha spiegato Diddi.

Sono tre i nodi centrali che probabilmente verranno affrontati nel colloquio di oggi: la presenza di alcune chat tra un cardinale e un altro membro della chiesa in cui si scambiano informazioni sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, la presenza di alcuni prelati che potrebbero fornire informazioni utili al caso dal momento che erano in Vaticano già nel 1983 e, ancora, le novità sulla cosiddetta pista inglese con nuovi documenti annunciati recentemente in tv da Pietro Orlandi.

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