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Aggiornamenti sul caso Emanuela Orlandi

Emanuela Orlandi, l’avvocata della famiglia: “Riapertura indagini dopo morte Ratzinger non è un caso”

Fanpage.it ha intervistato l’avvocata della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, che ha commentato la riapertura delle indagini sulla scomparsa di Emanuela: “È arrivato il momento di restituire la verità”.
A cura di Simona Berterame
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"Ci chiediamo perché abbiano deciso di riaprire le indagini proprio ora, a pochi giorni dal funerale di Papa Benedetto XVI. È un caso? Ha a che fare con il libro di monsignor Georg Gänswein che uscirà tra due giorni?". A chiederselo è Laura Sgrò, avvocata della famiglia Orlandi, che da anni cerca insieme a loro la verità su cosa accadde a Emanuela. "Tutte le nostre istanze finora sono sempre cadute nel vuoto – aggiunge – Aspettavamo delle risposte da un anno, e quello che ci chiediamo adesso è su cosa stanno indagando. Perché a scoprire la verità su quello che è successo ci vuole poco".

La famiglia di Emanuela Orlandi e la loro legale hanno appreso della riapertura delle indagini dalle stampa. "Siamo stati contenti ovviamente, anche se a mio avviso era più cortese avvisarci prima. D'altra parte anche quando aprirono le tombe teutoniche lo sapemmo dal bollettino della sala stampa vaticana. Non c'è mai stata questa premura nei nostri confronti. A ogni modo l'apertura delle indagini vuol dire che oggi c'è la volontà di cercare la verità, o almeno così dovrebbe essere".

Sono tanti i fattori per cui, secondo la legale e la famiglia Orlandi, l'indagine è stata riaperta. Una di queste, la morte di Joseph Ratzinger, avvenuta solo qualche giorno fa, il 31 dicembre 2022. "Ci sono degli elementi esterni che hanno sicuramente giocato un ruolo nella riapertura: la morte di Benedetto XVI, il deposito di un disegno di legge di alcuni parlamentari e senatori per aprire una commissione d'inchiesta su Emanuela Orlandi, l'onda mediatica di Vatican Girl che ha fatto uscire la vicenda in tutto il mondo. Non ultima l'imminente uscita del libro di Georg Gänswein, il segretario di Benedetto XVI. Quello che ci piacerebbe sapere è quali piste saranno riviste e da chi. Il Vaticano vuole rivisitare gli atti della procura di Roma o tirare fuori quel fascicolo interno di cui si parla da tanto e di cui hanno sempre negato l'esistenza?".

Il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, è fermamente convinto che in Vaticano molte persone sappiano cos'è accaduto alla sorella. Lo dice da sempre e lo ha ribadito anche ieri sera dopo l'annuncio della riapertura delle indagini. "Credo fermamente come Pietro che dentro al Vaticano ci siano persone che sappiano cos'è accaduto a Emanuela. L'indagine potrebbe essere velocissima, hanno tutti gli elementi a portata di mano e potrebbe volerci molto poco. Non so se ci sia però una volontà in questo senso".

Emanuela Orlandi è scomparsa da Roma il 22 giugno 1983. "Quarant'anni è la metà della vita media di un individuo, è un tempo infinito – conclude l'avvocata Sgrò – È arrivato il momento di restituire la verità alla famiglia. Confido in un atteggiamento di coscienza e in un'eccellente attività giuridica. Emanuela viva o morta deve tornare a casa".

Ha collaborato Natascia Grbic

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