Emanuela Orlandi: “La direttrice della scuola di musica non voleva Don Vergari vicino alle studentesse”
"I segreti su Emanuela Orlandi sono custoditi da quest'uomo, don Pietro Vergari". Sembra non avere dubbi il giornalista Pierluigi Nuzzi che, a qualche giorno dall'audizione del monsignore, ex rettore della basilica di sant'Apollinare dove Emanuela andava a studiare flauto a traverso, ha espresso i suoi interrogativi riguardo a quella che appare una figura ambigua.
"Impassibile e silenzioso come sempre – ha aggiunto poi – È sempre stato molto furbo: in commissione ha risposto a modo suo alle domande sui suoi rapporti con Renatino De Pedis negando di aver mai conosciuto Emanuela". Secondo don Vergari il boss della banda della Magliana "era un uomo buono" che "portava sempre i fiori". Insomma, un benefattore, nonostante quello che inchieste e storia ci raccontano. Un racconto che sembra quadrare perfettamente anche con quanto raccontano gli avvocati della famiglia De Pedis, secondo i quali Renatino non sarebbe da considerarsi neppure un boss, tanto che "morì da incesurato".
Il ruolo di Don Vergari nel caso Orlandi
A quasi una settimana dalle dichiarazioni di don Vergari in commissione, nel corso della trasmissione di Rai Tre Chi l'ha visto? verrà ospitato Pietro Orlandi che commenterà con la conduttrice Federica Sciarelli alcune dichiarazioni inedite rilasciate dal monsignore. Ancora non chiaro il suo ruolo nella scomparsa di Emanuela Orlandi. A detta sua, non avrebbe mai conosciuto Emanuela Orlandi. Avrebbe iniziato, inoltre, l'amicizia con De Pedis soltanto dopo quel tragico 22 giugno del 1983. Un racconto, però, che potrebbe essere smentito incrociando la permanenza di De Pedis in carcere mentre don Vergari era cappellano. Sembra, infatti, che il loro incontro risalga ad anni prima della scomparsa di Emanuela Orlandi.
Tutte le ombre di don Vergari
Come attestano le indagini sul caso Orlandi, don Vergari è l'unica personalità religiosa ad essere finita sotto inchiesta per il caso di scomparsa di Emanuela Orlandi. Fra le ombre che calano sul monsignore, però, ci sarebbero, oltre al rapporto con le figure criminali fra le più note del secolo scorso, anche dei fattori legati a quella che Nuzzi, nello stesso post sui social, descrive come "una sessualità ambigua testimoniata da telefonate a luci rosse intercettate dagli inquirenti tra lui e un novizio" scoperte nel 2013 e portate alla ribalta nel corso di un programma condotto proprio dal giornalista.
Ulteriori intercettazioni telefoniche lo avrebbero visto confrontarsi con un alto prelato, si intuisce dal fatto che si rivolge a lui chiamandolo "sua eccellenza". Il religioso, di cui non è mai stato reso pubblico il nome, lo avrebbe avvertito del telefono sotto controllo, invitandolo a non esporsi.
Suor Dolores e don Vergari: "Non voleva contatti fra lui e le studentesse"
"E suor Dolores che non voleva che le ragazze della scuola di Emanuela entrassero in contatto con lui?", è un altro interrogativo che si pone, facendo riferimento alla direttrice della scuola di musica dove studiava Emanuela Orlandi che, secondo quanto spiega, non avrebbe avuto piacere nel vedere le studentesse in compagnia del monsignore. Che le ultime rivelazioni riguardino proprio il veto della religiosa?
Non sappiamo quali siano le rivelazioni inedite attese per questa sera. L'auspicio resta sempre lo stesso: che presto possa emergere un nuovo tassello verso la verità.