Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: “Papa Wojtyla sapeva, ma permise che calasse il silenzio”
“Papa Wojtyla sapeva quello che era successo a Emanuela, ma ha permesso al silenzio e all'omertà di calare su questa vicenda”. Pietro Orlandi torna a parlare della scomparsa della sorella Emanuela e lo fa a intervenendo a Verissimo, il programma condotto da Silvia Toffanin in onda su Canale 5.
“Quando venne a casa nostra sei mesi dopo la scomparsa – ha continuato –Wojtyla ci parlò di terrorismo internazionale e disse che stava lavorando per arrivare a una soluzione positiva”. Pietro Orlandi ha parlato anche del cardinale Parolin, segretario di Stato, rispondendo alle sue dichiarazioni sulla sofferenza della madre che cerca una verità da 40 anni: “Mia madre soffre da quando aveva 53 anni – ha spiegato – ora ne ha 93. E in questi lunghi anni nessuno ha mai fatto qualcosa per toglierle quel dolore”.
“Io non mi sono mai scusato perché non ho offeso nessuno – ha spiegato in studio – io ho solo riportato un audio non mio in cui si fanno dichiarazioni forti su Papa Wojtyla, quindi le ho portate a chi di dovere affinché venissero ascoltate”, il riferimento è all'audio risalente al 2009, in cui si sente uno dei soci di Renatino De Pedis lanciare nuove e pesanti accuse nei confronti del Vaticano.
“Quando ho detto che Wojtyla usciva di nascosto – ha continuato – ho solo detto qualcosa che dicevano tutti. Non era considerata una cosa grave, tutti lo sapevo in Vaticano, ma io non ho mai legato le due cose. Le sue uscite a Emanuela. È una polemica sterile”.
Il Vaticano ha riaperto da poco una nuova inchiesta sulla scomparsa della giovane di cui non si hanno più notizie dal 22 giugno 1983: “Io sono convinto che all'interno del Vaticano sappiano benissimo come sono andate le cose – le parole di Pietro – quindi se vogliono, questa inchiesta possono farla durare ben poco”.
Pietro ha concluso dicendo che continuerà a cercare la sorella, e sopratutto lo farà cercandola viva: “Finché non trovo i resti per me è un dovere cercare mia sorella viva. Mia madre chiede sempre di Emanuela. Mi dice: ‘Ma allora l'hai trovata?'. Aspetta sempre la bella notizia, ma io sono sicuro che prima o poi arriverà”.