Emanuela Orlandi, centrodestra convoca Diddi, Sgrò e Pignatone: freno alla commissione d’inchiesta?
Avvocati, giornalisti e procuratori convocati da Fratelli d'Italia a Palazzo Madama il 6 giugno per l'istituzione della commissione d'inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Un modo per fare ulteriori approfondimenti alla luce delle ultime novità giudiziarie secondo la maggioranza, un modo per fare muro secondo l'opposizione. Il centrodestra sembra infatti voler fare dietrofront dopo le polemiche sorte in seguito alle dichiarazioni di Pietro Orlandi su Papa Wojtyla.
Il 6 giugno alle 12 saranno ascoltati Laura Sgrò, avvocata della famiglia Orlandi, Giuseppe Pignatone ex procuratore capo della Repubblica a Roma e ora presidente del Tribunale di prima istanza della Città del Vaticano, Alessandro Diddi, promotore di Giustizia della Città del Vaticano, il giornalista Andrea Purgatori e Francesco Lo Voi, attuale capo della Procura di Roma.
La commissione bicamerale d'inchiesta, già approvata alla Camera, sta affrontato una fase di stallo in Senato: "Mi avevano detto che sarebbe stato ancora più veloce – ha dichiarato Pietro Orlandi nei giorni scorsi a Di Martedì – Ma non è stato così".
"Mi ero appena detto che non non vedevo più quella sudditanza psicologica nei confronti del Vaticano che c'era sempre stata. Invece ora mi sembra che questa sudditanza sia tornata. Non so se c'è qualcuno che non vuole rovinare i rapporti con la Santa Sede".
Pietro Orlandi aveva anche già commentato l'intenzione di Fratelli d'Italia di convocare i pubblici ministeri che stanno lavorando al caso della sorella, esprimendo forti perplessità. "Richiesta di audizioni per capire cosa stia accadendo tra Vaticano e Procura …ma perché? Una commissione parlamentare è, dovrebbe essere, totalmente indipendente da Procura e Vaticano".