Elezioni Roma, perché Gualtieri non può dirsi sicuro di vincere contro Michetti al ballottaggio
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Sulla carta Roberto Gualtieri ha già vinto il ballottaggio contro Enrico Michetti. Perché gli ultimi sondaggi pubblicati lo danno nettamente favorito, perché gli elettori del Movimento 5 Stelle saranno chiamati a votare, più o meno esplicitamente, per l'ex ministro del governo Conte e perché anche i sostenitori di Carlo Calenda, costretti a scegliere tra i due contendenti, alla fine potrebbero preferire il candidato del centrosinistra. Ma nella realtà c'è ben altro e alcuni dati potrebbero avvantaggiare Michetti.
La sfida si gioca sull'affluenza: Gualtieri fortissimo in centro, Michetti avanti nelle periferie
La sfida si giocherà sui numeri, cioè su quanti elettori andranno alle urne: voteranno solo i cittadini dei quartieri del centro? Probabilmente vincerà Gualtieri. Michetti riuscirà a mobilitare i cittadini delle periferie? Probabilmente sarà lui ad averla vinta. Due dati fotografano perfettamente questa incognita: nel secondo municipio, quello dei Parioli, Calenda e Gualtieri hanno conquistato oltre il 64 per cento dei voti. Ancora, il secondo municipio è quello che ha fatto registrare l'affluenza più alta, il 56 per cento contro il 48 di media. Nel VI municipio, quello delle Torri, periferia Est di Roma, il risultato è opposto: si tratta del municipio con affluenza più bassa, 42,8 per cento, e del territorio in cui centrodestra e Movimento 5 Stelle sono andati meglio, con Michetti che ha conquistato quasi il 40 per cento delle preferenze. Insomma, sarà l'affluenza a decidere il risultato del ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. E, ricordiamo, Michetti parte comunque in vantaggio, dato che è stato il candidato che ha conquistato più voti al primo turno.
Per chi voteranno gli elettori di Raggi e Calenda?
Gli elettori che hanno scelto di votare Virginia Raggi andranno a votare al ballottaggio? Sceglieranno Gualtieri o Michetti? Non è facile prevederlo: da una parte la sindaca uscente è stata contestata duramente dal Partito democratico durante i cinque anni della sua amministrazione. Dall'altra parte Gualtieri è pur sempre un ex ministro del secondo governo Conte e l'alleanza tra Pd e 5 Stelle è ormai consolidata (e vincente) in molte realtà locali, non ultima la Regione Lazio a guida Nicola Zingaretti, dove Roberta Lombardi ricopre il ruolo di assessora alla transizione ecologica. Un'altra incognita è legata al comportamento degli elettori di Calenda: secondo uno studio Swg il 56 per cento dei cittadini che hanno scelto il leader di Azione è di centrosinistra o di sinistra. In teoria, quindi, dovrebbe preferire Gualtieri a Michetti, ma non è scontato. Tra l'altro, come accennato, Calenda è forte soprattutto al centro storico e debole nelle periferie. Se la geografia del voto dovesse cambiare al ballottaggio, l'apporto dei suoi elettori potrebbe non essere più rilevante per dare manforte a Gualtieri.