Elezioni Roma, la sfida dei comizi finali: Gualtieri a Piazza del Popolo, Michetti a Campo de Fiori
Domani l'ultimo giorno di campagna elettorale per il ballottaggio delle elezioni comunali di Roma. Entrambi i candidati hanno deciso di misurarsi con un comizio in piazza. Ultime ore e ultimi appelli al voto Roberto Gualtieri ed Enrico Michetti, che proveranno fino all'ultimo a convincere chi si è astenuto al primo turno o chi ha dato la sua preferenza agli esclusi Calenda e Raggi. Ma una prova anche per i partiti e le forze delle due coalizioni che misureranno la loro capacità di mobilitare.
Il candidato della coalizione di centrosinistra Roberto Gualtieri ha convocato i suoi supporter a Piazza del Popolo, lasciando sabato piazza San Giovanni alla manifestazione antifascista della Cgil. Chiamati a raccolta per lo sprint finale gli attivisti e i militanti di tutta la coalizione per riempire la piazza. Favorito dai sondaggi nei confronti dell'avversario, Gualtieri conta sugli endorsement di peso come quello di Giuseppe Conte e di Carlo Calenda per raccogliere l'elettorato che al primo turnoha votato per Virginia Raggi e per il leader di Azione (circa il 40% dei voti, non proprio poco). L'ex ministro e i suoi sperano poi nella spinta al voto che da sinistra arriva per fermare le destre: un voto non "per" ma "contro", utile a mobilitare la base e magari portare alle urne chi al primo turno è rimasto a casa.
Enrico Michetti, che arriva alle urne nel fuoco continuo delle polemiche su antisemitismo e sulle simpatie fasciste dei suoi candidati, chiuderà la sua campagna elettorale a piazza Campo de Fiori. Vincitore indiscusso del primo turno con il 30% dei consensi, è la prima volta che si misura con una piazza unitaria di tutto il centrodestra e saranno presenti tutti i big della coalizione. Finora Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia avevano preferito convocare comizi e manifestazioni ognuno per proprio conto, ma per tirare la volata a Michetti hanno scelto, con di fronte lo spettro di perdere le amministrative nelle grandi città 6 a 0, di mettere in campo un forte profilo unitario, rappresentato simbolicamente dalla sottoscrizione del "Patto per Roma" firmato da tutti i leader, Giorgia Meloni e Matteo Salvini in testa.