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Elezioni regionali Lazio 2023

Elezioni regionali, il Movimento 5 Stelle fa finta che Virginia Raggi non esista

L’ex sindaca non ha partecipato a nessun evento elettorale a sostegno della candidatura di Donatella Bianchi. Emarginata nel Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, da parte di Virginia Raggi neanche un post sociale con una dichiarazione di voto.
A cura di Valerio Renzi
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Ospite a Un giorno da pecora su Rai Radio 1, la candidata del Movimento 5 Stelle alla regione Lazio Donatella Bianchi è  sembrata non ricordare il nome della candidata pentastellata alle ultime elezioni comunali di Roma. Dopo aver dichiarato di aver votato per Roberto Gualtieri al ballottaggio, ha dovuto attendere il suggerimento della conduzione per far uscire fuori il nome di Virginia Raggi che proprio non gli veniva alla mente.

E in effetti le due non sono mai apparse insieme. L'unico incontro reso noto è avvenuto il 16 gennaio in via di Campo Marzio, quando Bianchi ha incontrato tutta la delegazione dei consiglieri capitolini di opposizione del M5S. Un incontro non pubblico, definito "proficuo" dallo staff di Bianchi ma a cui non è seguita nessuna dichiarazione ufficiale da parte dell'ex sindaca o della candidata. Da quel momento più nulla: l'ex sindaca sindaca Virginia Raggi non ha fatto neanche una dichiarazione formale di sostegno, figurarsi comizi o tour elettorali.

Dal 1 novembre ad oggi l'ex prima cittadina ha fatto cinque post sulla sua pagina Facebook da 1 milione di follower e solo due su Instagram. In nessuna di queste comunicazioni ha sentito il bisogno di far sapere che sosterrà la candidata del suo partito alle elezioni regionali. Non è chiaro se il basso profilo di Raggi sia una scelta dettata dallo stato maggiore del Movimento, magari perché in una campagna tutta incentrata sul tema dell'inceneritore di Roma e dei rifiuti, nessuno ha voglia di sentirsi ricordare che in cinque anni di governo poco o nulla è stato fatto (più nulla a dire il vero) dal M5S per risolvere la più importante emergenza della città. Siamo al grado zero del rapporto tra Raggi e il Movimento di Conte.

C'è chi invece come Roberta Lombardi, ha chiarito che avrebbe preferito proseguire l'alleanza di governo, il cosiddetto "campo largo", portando avanti fino all'ultimo giorno il suo impegno di assessora alla Transizione Ecologica, rivendicando con forza la propria azione di governo ma astenendosi da polemiche nonostante sia chiarissima la sua posizione. Perché Raggi invece sia lontana dalla competizione elettorale, proprio quando a prevalere è stata l'opzione di rottura con il PD, la stessa da lei portata avanti a Roma e da sempre sostenuta, rimane un mistero apparentemente incomprensibile.

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Giornalista pubblicista e capo area della cronaca romana di Fanpage.it. Prima di arrivare a Fanpage.it ho collaborato su il manifesto, MicroMega, Europa, l'Espresso, il Fatto Quotidiano. Oltre che di fatti e politica romana mi occupo di culture di destra e neofascismi. Ho scritto per i tipi di Edizione Alegre "La politica della ruspa. La Lega di Salvini e le nuove destre europee" (2015) e per Fandango Libri "Fascismo Mainstream" (2021).
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