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Elezioni regionali Lazio 2023

Elezioni regionali, Gualtieri attacca Conte: “Preferire discariche a termovalorizzatore è folle”

Ieri Conte aveva giudicato folle la decisione di Gualtieri di realizzare a Roma “un inceneritore da 300.000 tonnellate. Non lo fa più nessuno”. Oggi la risposta del sindaco: “Folle è preferire una maxi discarica al termovalorizzatore”.
A cura di Enrico Tata
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Quello della gestione dei rifiuti, soprattutto a Roma, è un tema centrale della campagna elettorale per le elezioni regionali nel Lazio. Il ragionamento del sindaco Gualtieri è semplice: il termovalorizzatore da lui proposto per Roma serve a smaltire i rifiuti indifferenziati e gli scarti della raccolta differenziata. Senza termovalorizzatore, anche con la raccolta differenziata a percentuali alte, gli scarti andrebbero a finire in discarica. Questa la risposta del primo cittadino di Roma al leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che ha definito "folle" l'idea di costruire un nuovo impianto per l'incenerimento dei rifiuti sul territorio della Capitale: "Conte considera folle questa decisione per garantire l’autosufficienza impiantistica all’unica capitale europea che ancora non ce l’ha. Mi permetto invece di ricordare che folle è stato non aver fatto nulla per 5 anni come con la Raggi sindaca, senza un progetto né un finanziamento, nessun nuovo impianto, una percentuale di raccolta differenziata trovata al 44% nel 2016 e così rimasta nel 2021. Folle è stato consolidare per anni il conferimento in enormi discariche, quelle sì inquinanti per l’aria e per i terreni. Folle è stato consentire per anni di spendere immense quantità di denaro pubblico per trasferire montagne di rifiuti in mezza Europa in quei termovalorizzatori che qui, ipocritamente, si osteggiano".

Gualtieri ha ribadito che ad oggi "l’alternativa a Roma è tra maxidiscarica e termovalorizzatore. E noi abbiamo scelto, come tutte le altre metropoli, la soluzione che bandisce le discariche, utilizza le tecnologie più avanzate per non inquinare e produce energia. Noi chiuderemo il ciclo dei rifiuti a Roma contro i difensori delle discariche e contro tutti gli interessi che girano intorno ad un servizio inefficiente e costoso come quello che i romani subiscono dalla chiusura di Malagrotta in poi”.

Ieri Conte, come detto, aveva giudicato folle la decisione di Gualtieri di realizzare a Roma "un inceneritore da 300.000 tonnellate. Non lo fa più nessuno. Quando l'ha fatto Copenaghen, portato come esempio qualche anno fa, adesso sono in difficoltà pazzesche, perché non è più sostenibile sul piano finanziario e non sanno più dove prendere l'immondizia per alimentarlo". Per Conte l'Unione Europea "non finanzia più questo tipo di impianti, perché li ritengono obsoleti, non più ecocompatibili, oggi ci sono nuove tecnologie".

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