Elezioni Lazio, Francesco Rocca: “Risponderò al grido di dolore di una regione abbandonata”
"Sento ogni giorno il grido di dolore di una Regione completamente abbandonata a sé stessa": questo il commento di Francesco Rocca nel suo intervento durante l'evento a conclusione della campagna elettorale del centrodestra, tenutosi questa mattina all'Auditorium della Conciliazione. Con lui per l'occasione, tutti i volti del centrodestra e del governo, compresa la premier Giorgia Meloni che gli ha suggerito di non farsi influenzare da ciò che dicono di lui: "Leggi la tua coscienza e decidi se hai fatto bene il tuo lavoro oppure no senza farti condizionare", gli ha detto, forse facendo riferimento agli attacchi ricevuti dall'opposizione sulla casa alla Camilluccia.
"È stata una campagna elettorale breve ma intensa – ha continuato Rocca, prima di attaccare – Sarebbe bello ritrovarsi a discutere delle scelte politiche e delle strategie, ma in questi anni c'è stato il nulla".
Francesco Rocca: "Infrastrutture fatiscenti e sanità lenta"
Nel corso del suo intervento, Rocca ha raccontato la sua esperienza da cittadino romano: "Ho cominciato a guardare questa regione con occhi nuovi: liste d'attesa, trasporti, rifiuti e tutta una serie di trascuratezze. Se noi a Roma ci sentiamo cittadini di serie B, nelle altre città si giocano altri campionati, si sentono cittadini di serie C, D. Si sentono e sono abbandonati".
E poi ha continuato: "Suo malgrado il Lazio è una regione romanocentrica: i nostri pendolari sono condannati ad una Roma Viterbo ancora sulla monorotaia e alla Roma Lido in cui migliaia di persone ogni giorno soffrono come sardine e sono rimaste senza dignità".
Oltre a citare le infrastrutture fatiscenti o inesistenti, come quelle che portano al litorale pontino o a Rieti, Rocca si è scagliato contro la gestione della cultura, nella regione che è la culla della civiltà occidentale e cristiana e contro la sanità: "I pronto soccorso della regione presentano i tempi d'attesi fra i più alti d'Italia, con pochissimo personale che fa quello che può: occorre facilitare modalità di prenotazione e diminuire i tempi di fila – ha dichiarato – Da questo punto di vista le aree delle province sono state macellate: sono diminuiti gli ospedali (anche a Roma) e i medici di base".
La posizione sui rifiuti: "Gualtieri desaparecido"
"Hanno avuto dieci anni e ancora litigano", ha poi aggiunto in conclusione Rocca, facendo riferimento a Cinque Stelle e sinistra. "Gualtieri è desaparecido, non dialoga con nessuno e non sa ascoltare le istanze della città: se dovessi riuscire a trovarlo, mi metterò a sua disposizione per lavorare insieme, ma prima deve palesarsi e deve uscire da questa figura mitologica che ha creato di sé, un uomo pokémon con la capacità di scomparire quando ritiene".
Secondo Rocca c'è bisogno di fare di più: "Roma merita di più: incentivi fiscali sulla differenziata, nella capitale, ma anche nei comuni più piccoli. Si sta spendendo per trasferire i rifiuti, quando quei soldi potrebbero essere utilizzati nel sistema sanitario e nelle infrastrutture". Non a caso nello spot di presentazione si parla di trasformare i rifiuti in ricchezza. Giunto al termine, ha ricordato l'appuntamento elettorale: "Il 12 e il 13 andremo a votare, il 14 che è San Valentino, dimostreremo il nostro amore per quella che è la nostra regione".