Elezioni Latina 2023: data, candidati sindaco e come si vota
Domenica 14 e lunedì 15 maggio si terranno le elezioni amministrative, che coinvolgeranno 598 comuni di regioni a statuto ordinario, di cui 13 capoluoghi di provincia. Nel Lazio andranno al voto 47 comuni, di cui un solo capoluogo di provincia: Latina. A Latina sono oltre 150.000 i cittadini aventi diritto al voto chiamati alle urne per rinnovare il consiglio comunale ed eleggere il candidato sindaco. È prevista la possibilità del voto disgiunto e gli elettori potranno esprimere una doppia preferenza di genere.
A correre per la poltrona di sindaco il primo cittadino uscente Damiano Coletta, candidato civico sostenuto da una coalizione di centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle, che sarà sfidato da Matilde Celentano, sostenuta da una coalizione di centrodestra. Questa volta non è previsto l'eventuale ballottaggio: essendo solo due i candidati sindaco non ci sarà il doppio turno, visto che non c'è possibilità che uno dei due non raggiunga il 50% più uno dei consensi.
Elezioni a Latina 2023, quando si vota: date e orari
I seggi apriranno alle 7.00 di domenica 14 maggio e chiuderanno alle 15.00 di lunedì 15 maggio. Domenica si vota dalle 7.00 alle 23.00 e lunedì dalle 7.00 alle 15.00. Gli elettori dovranno presentarsi al seggio della propria sezione elettorale con un documento d'identità valido e la tessera elettorale.
I nomi dei candidati sindaco e le liste
Sarà già ballottaggio al primo turno a Latina: solo due i candidati per una sfida perfettamente bipolare. Da una parte il centrosinistra i formato large con il Movimento 5 Stelle, dall'altra il centrodestra unito attorno alla candidata di Fratelli d'Italia. Solo nove le liste in campo, un dato in controtendenza rispetto alle ultime tornate elettorali.
Damiano Coletta
A capo della lista civica Latina Bene Comune, Damiano Coletta vinse a sorpresa le elezioni comunali di Latina nel 2016, mettendo fine a una ininterrotta storia di vittorie della destra nella città del sud del Lazio. Travolto dagli scandali il centrodestra si presentava diviso e Coletta riuscì a superare al primo turno anche il centrosinistra e il Partito Democratico. Altra storia nel 2021 quando il medico prestato alla politica vinse di misura contro il candidato del centrodestra Vittorio Zaccheo. Una vittoria però effimera: Coletta non aveva la maggioranza in consiglio comunale e le dimissioni in massa dei consiglieri di opposizione hanno portato il comune di nuovo alle urne. Oggi tenta nuovamente l'impresa per continuare il suo impegno amministrativo, riunendo un'ampia coalizione e incassando per la prima volta anche il sostegno del Movimento 5 Stelle.
A sostenere Damiano Coletta ci sono quattro liste:
- Partito Democratico
- Latina Bene Comune
- Per Latina 2023
- Movimento 5 Stelle
Matilde Celentano
La candidata del centrodestra è invece Matilde Celentano, classe 1959. Già consigliera comunale di Fratelli d'Italia nel 2016 e ancora nel 2021 con il ruolo di capogruppo del partito di Giorgia Meloni, è il suo il nome su cui la coalizione di centrodestra ha trovato un accordo. Come Coletta viene dalla professione medica. Con lei il centrodestra punta a tornare a governare la città, forte del suo tradizionale radicamento e dei successi conseguiti a livello nazionale e regionale, mettendo fine alla stagione di Coletta, che ha sempre considerato un'anomalia.
A sostenere Matilde Celentano ci sono cinque liste:
- Fratelli d’Italia
- Lista civica Celentano sindaco
- Forza Italia
- Lega
- Udc-Dc
Come si vota alle elezioni comunali 2023, la legge elettorale
La legge elettorale per i comuni sopra i 15.000 abitanti prevede il doppio turno, ma in questo caso essendo solo due i candidati come già ricordato, non ci sarà il ballottaggio. Sulla scheda elettorale i cittadini potranno esprimere il proprio voto indicando ovviamente un solo candidato sindaco, e una sola lista. È possibile esprimere anche solo il voto di lista, e in questo caso il voto per il sindaco andrà automaticamente al candidato sostenuto dalla lista indicata. I cittadini potranno anche esprimere il voto disgiunto: possono cioè assegnare il proprio voto a una lista, e indicare un candidato sindaco non sostenuto dalla lista che si è scelta.
Per le elezioni amministrative è prevista poi la doppia preferenza di genere: i cittadini possono cioè esprimere la propria preferenza per due candidati consiglieri della stessa lista, ma solo indicando il nome accanto al simbolo di un uomo e di una donna. È possibile indicare la preferenza anche per un solo candidato consigliere.