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Elezioni comunali Roma 2021

Elezioni comunali Roma, l’ex M5S Cristina Grancio è la prima donna candidata alle primarie

La prima donna candidata alle primarie del centrosinistra a Roma è Cristina Grancio, consigliera comunale ex Movimento 5 Stelle ora con i socialisti. Sfiderà Roberto Gualtieri e gli altri candidati. A lei potrebbe aggiungersi presto Imma Battaglia con l’appoggio della sinistra civica di Liberare Roma.
A cura di Redazione Roma
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Ieri è arrivata l'ufficialità di una prima candidatura femminile alle primarie del centrosinistra per indicare il candidato (o la candidata) sindaco di Roma. È Cristina Grancio, consigliera comunale eletta nelle file del Movimento 5 Stelle nel 2016 e la prima ad abbandonare la maggioranza della sindaca Virginia Raggi sulla vicenda dello stadio della Roma. Dopo aver aderito per un periodo a DeMa, il movimento del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, è poi approdata nelle file del Psi, e proprio per i socialisti sarà la candidata alle primarie del centrosinistrache si terranno il prossimo 20 giugno in presenza e online. È la prima candidata donna in primarie finora tutte al maschile.

"Sono molto soddisfatta e ritengo sia un grande onore essere stata scelta dal Psi per rappresentare la sinistra e Roma a queste primarie", ha dichiarato la diretta interessata ieri pomeriggio in Campidoglio. "Una candidatura importante perché finora non c'erano donne ed è un fatto simbolico di quanto ancora fatichiamo a imporci in situazioni dove il potere e' fondamentalmente gestito da uomini. – ha aggiunto – È importante che le donne si facciano avanti, soprattutto quelle che sono state sul posto e hanno combattuto battaglie per la città".  Netto il giudizio su Virginia Raggi: "Abbiamo visto un sindaco donna che non è stata in grado di avere una sua autonomia e ha portato Roma dove siamo oggi, e il simbolo è la cementificazione delle sponde del Tevere. Roma deve mantenere la sua capacità  di essere una città internazionale per attrarre un turismo che non sia mordi e fuggi, il futuro sindaco dovrà mettere in sinergia tutte le soluzioni sulle questioni dei rifiuti, della mobilità e dell'estremo consumo di suolo, perché sono tutti collegati e non se ne risolve uno tralasciando gli altri".

Ma alla candidata del Psi si potrebbe presto aggiungere una candidatura al femminile per l'area della sinistra civica di Liberare Roma, che fa riferimento all'eurodeputato Massimiliano Smeriglio e al minisindaco dell'VIII Municipio Amedeo Ciaccheri. Sfumata l'ipotesi di convergere su Monica Cirinnà, dopo l‘ordine di scuderiapartito dal segretario Enrico Letta che ha chiesto chiesto al PD di non esprimere candidature alternative a quella di Roberto Gualtieri, il movimento civico starebbe lavorando a una candidatura il cui identikit è di una donna in grado di attrarre  un consenso "forte e trasversale" e di far marciare "diritti civili e diritti sociali allo stesso passo". Un ritratto che sembra quello di Imma Battaglia, storica esponente dell'associazionismo Lgbtq romano, che sta valutando la possibilità di partecipare alle primarie.

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