Elezioni comunali Roma, Calenda: “Gualtieri? Altro che dialogo ci confronteremo nelle urne”
Carlo Calenda non parteciperà alle primarie del centrosinistra né ha intenzione di confrontarsi con il Partito Democratico e il resto della coalizione, anzi ha chiarito con un tweet che sarà un avversario dell'ex ministro Roberto Gualtieri, che sarebbe prossimo a ufficializzare la sua candidatura a sindaco di Roma. Toni durissimi quelli del leader di Azione che dà appuntamento al PD e al centrosinistra direttamente nelle urne. Neanche la nascita del Governo Draghi (Azione era all'opposizione del governo Conte) e l'avvicendamento alla segreteria con l'arrivo di Letta e le dimissioni di Zingaretti, con un allontanamento di un'alleanza stabile tra PD e M5S, hanno fatto ripensare Calenda a una possibile passo indietro.
Calenda contro Gualtieri: "Scelta di rompere"
"Mi sono candidato il 12 ottobre. Ho ritenuto di avvertire l'allora segretario Zingaretti per cercare di tenere unito il centrosinistra. Per la stessa ragione abbiamo partecipato a un tavolo di coalizione sparito nel nulla. In questo lungo periodo ho lavorato sul programma", ha dichiarato. "Abbiamo incontrato 500 associazioni di cittadini e analizzato i problemi di Roma quartiere per quartiere – aggiunge -. Ora apprendiamo dai giornali, altro che tavoli e dialoghi, dell'imminente candidatura di Gualtieri. Appare evidente la scelta di rompere. Ci confronteremo alle elezioni".
La sfida di Carlo Calenda a M5S e PD
Alle prossime elezioni comunali a Roma si confronteranno quindi non solo il Movimento 5 Stelle con Virginia Raggi e il candidato della coalizione di centrosinistra (presumibilmente proprio Gualtieri) e del centrodestra (ancora lontano da mettere in campo un nome), ma ci sarà anche l'eurodeputato che proverà a pesare nell'agone politico della capitale un polo centrista e moderato raccolto attorno alla sua leadership. Se arriverà al ballottaggio sarà un enorme successo, male che vada avrà accumulato radicamento e visibilità.