Elezioni comunali Roma 2021, Calenda ammette la sconfitta: “Adesso né apparentamenti né alleanze”
"Non faremo apparentamenti né alleanze. La motivazione è che questa lista è stata votata da cittadini di sinistra, di destra e di centro, e non sarebbe corretto per i miei elettori. Con noi o con le destre? Non lo decide Letta. La presunzione del Pd che decidono loro chi sta dove è una posizione sbagliata. Deciderò nei prossimi giorni sulle indicazioni di voto, personale e senza contropartita": queste le prime parole del candidato sindaco di Azione, Carlo Calenda, a commento dei primi risultati delle elezioni comunali a Roma. Al ballottaggio, stando alle proiezioni, andranno Roberto Gualtieri ed Enrico Michetti, con l'ex ministro che si giocherà il terzo posto con la sindaca uscente, Virginia Raggi.
"Tutto quello che sto dicendo è soggetto a ciò che sappiamo al momento e che può cambiare anche di molto. Il dato fondamentale è che esiste un'area di riformismo pragmatico che non si accontenta dell'offerta politica attuale, che a Roma ha avuto un'affermazione molto significativa. Non so se saremo al 18 e mezzo o al 20,5 ma è un dato che per una lista civica non ha precedenti nelle elezioni romane", ha aggiunto ancora Calenda.
Ci sono quasi cento tra operatori e giornalisti presso la sede elettorale di Calenda in via di Trastevere. Fino alle 16.30 al comitato c'erano pochi sostenitori, che hanno reagito timidamente ai primi risultati. Il senatore di Azione Matteo Richetti è arrivato in bici al comitato e Calenda è arrivato intorno alle 16.30.
La proposta di Sgarbi a Michetti: "Dai un assessorato a Calenda"
Vittorio Sgarbi ha proposto a Enrico Michetti di proporre un assessorato a Calenda: "E' stato votato anche da elettori del centrodestra che hanno trovato pallida la figura di Michetti e quindi quei voti torneranno a noi. Per il ballottaggio, dove credo la cosa più logica sarà trovare Michetti e Gualtieri, sarà quindi importante stare attenti a non disperdere l'elettorato di Calenda. A valutare le sue potenzialità. Non tocca a me dire se Calenda può entrare in squadra e non penso a un apparentamento. Penso solo che sarebbe una buona cosa che, rispetto alla qualità dell'elettorato di Calenda e alla capacità dell'uomo, che Michetti facesse una riflessione".