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Elezioni comunali Roma 2021

Elezioni comunali a Roma: anche Matteo Salvini lancia la giudice Simonetta Matone

Dopo Antonio Tajani anche il leader della Lega Matteo Salvini lancia Simonetta Matone nella corsa al Campidoglio. “Ci siamo presi qualche giorno proprio per valutare tutte le opzioni e fare la scelta migliore. Michetti è certamente un nome valido come – ha dichiarato – quello di Simonetta Matone, apprezzata giurista che con il suo lavoro ha salvato tanti bambini e ragazzi da abusi e violenze.
A cura di Valerio Renzi
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Prende quota la candidatura della giudice Simonetta Matone per il centrodestra a Roma. Dopo il leader di Forza Italia Antonio Tajani, è oggi Matteo Salvini a rilanciare il nome in un'intervista al Messaggero, dopo che il vertice sulle amministrative dello scorso lunedì non ha prodotto una decisione definitiva sui nomi da schierare nelle principali città al voto (con la capitale Milano e Napoli). "Ci siamo presi qualche giorno proprio per valutare tutte le opzioni e fare la scelta migliore. Michetti è certamente un nome valido come – per esempio – quello di Simonetta Matone, apprezzata giurista che con il suo lavoro ha salvato tanti bambini e ragazzi da abusi e violenze, premiata come Donna dell’Anno nel Lazio nel 2005″, ha dichiarato Salvini.

Il leader della Lega è anche entrato nel merito di programma e problemi della città: "Bisogna investire bene sul Giubileo 2025 e per farlo abbiamo già fatto un passo importante: grazie al ministro Garavaglia siamo riusciti a investire 500 milioni del Recovery sul progetto Roma caput mundi. C’è molto lavoro da fare, dopo i disastri Raggi-Zingaretti a partire dal caos rifiuti, per non parlare dello scempio del Lungotevere asfaltato, dell’emergenza dei 28 bus in fiamme solo nel 2020, dei disagi della metro, delle troppe barriere architettoniche, delle voragini che anche ieri hanno inghiottito delle auto a Tor Pignattara".

Simonetta Matone e le polemiche per la nomina alla Sapienza

La giudice è stata capo gabinetto alle Pari opportunità con Mara Carfagna, dove ha lavorato in particolare alla legge che ha riconosciuto il reato di stalking, poi diventare capo dipartimento alla Giustizia e oggi sostituto procuratore alla Corte di appello di Roma, ma ha anche lavorato a lungo al tribunale dei Minori. È stata di recente al centro di una polemica politica dopo la nomina a consigliera della rettrice della Sapienza Antonella Polimeni, per la quale si occuperà dei temi della violenza sulle donne e sulle molestie di genere. Una scelta contesta da diverse associazioni studentesche e Lgbtq+, che hanno parlato di "posizioni omofobe" e sottolineato la sua adesione "all’appello del Centro studi Livatino contro la legge Cirinnà sulle unioni civili".

Enrico Michetti e quelle imbarazzanti posizioni sul Covid-19

Perde quota dunque l'ipotesi di una candidatura dell'avvocato e speaker radiofonico Enrico Michetti, nome gradito in particolare a Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni, anche dopo che si è cominciato a discutere delle sue dichiarazioni in cui parlava del Covid come di "una influenza, particolarmente grave in casi acuti", o in cui paragonava la campagna vaccinale all'utilizzo del doping sugli atleti della Germania Est.

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