Elezioni Cassino 2024, i risultati dello spoglio: boom di voti per Enzo Salera, rieletto sindaco
Enzo Salera è stato rieletto sindaco di Cassino e vince le elezioni comunali 2024. Sono iniziate oggi alle 14 le operazioni di scrutinio per le elezioni comunali 2024 di Cassino. Enzo Salera era già sindaco uscente in quota Partito Democratico e sostenuto da una serie di liste civiche, e sono in tutti cinque gli aspiranti prima primi cittadini del comune in provincia di Frosinone. Nella serata di lunedì, Salera ha superato il 60% delle preferenze, con esattamente il 60,33%, stravincendo sul candidato di centrodestra Arturo Bongiovanni (4.866 voti e 23,14%) e sugli altri avversari politici.
Arturo Buongiovanni è sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega, Giuseppe Sebastianelli (2.700 voti e 12,84%) appoggiato da Cassino in Azione e altre civiche. Enrica Paola Polidoro (604 voti e 2,87%) è candidata con la "Libellula" e "Jammi Cassino". Un candidato è invece sostenuto da un'unica lista, Maria Palumbo (173 0,82) con "Cassino Popolare".
Elezioni comunali Cassino 2024, affluenza al 69,27%: lo spoglio per i risultati
L'affluenza si è fermata al 69,27%, nel 2019 si erano recati alle urne il 69,48% dei cittadini aventi diritto, quindi in sostanziale linea con cinque anni fa, un risultato decisamente in controtendenza. Se nessuno dei due candidati otterrò il 50% più uno dei voti di chi si è recato ai seggi, tra due settimane si terrà il ballottaggio tra i due aspiranti sindaco che hanno ottenuto più preferenze. Se le previsioni della vigilia saranno rispettate i primi dati, si andrà al ballottaggio il prossimo 22 e 23 giugno tra il sindaco uscente Enzo Salera e Arturo Bongiovanni, in una sfida tra centrodestra e centrosinistra.
Le elezioni amministrative nel Lazio
In questo appuntamento elettorale, oltre alle elezioni europee i cittadini italiani sono stati chiamati al voto anche in molti comuni, oltre che alle regionali in Piemonte. Sono in tutto 142 i comuni del Lazio chiamati a rinnovare i propri consigli comunali e a eleggere il sindaco, tra questi nessun capoluogo di provincia e solo sette sopra i 15.00o abitanti, e dove è quindi previsto l'eventuale doppio turno.