Elezioni 2022, a Roma code ai seggi: tanti votanti ma anche problemi col tagliandino antifrode
File lunghissime in molti seggi di Roma. Segnalazioni arrivano dalle sezioni elettorali del centro storico, ma anche dai quartieri periferici della Capitale. Una prima spiegazione è ovviamente legata al dato dell'affluenza registrato alle ore 12: 22,29 contro il 20.55 per cento del 2018, quando quando gli elettori erano stati chiamati a votare anche per le elezioni regionali. Tradotto in numeri, significa che hanno votato 30mila romani in più rispetto a cinque anni fa. L'affluenza è più alta al Municipio I, 24,41 per cento a al Municipio II, 23,48 per cento. Più bassa, invece, al Municipio VI, quello delle Torri, al 19,41 per cento, e al Municipio X, quello di Ostia, al 20,21 per cento.
I problemi legati al tagliandino antifrode
Da sola, però, l'affluenza più alta non basta per spiegare le segnalazioni di così tante file ai seggi. Per qualcuno i romani avrebbero approfittato del tempo nuvoloso ma non piovoso per affrettarsi a votare, data l'allerta meteo arancione vigente fino alla mezzanotte. Per altri la soluzione del mistero è legata ai tagliandini antifrode, che rallenterebbero di molto il lavoro ai seggi. In effetti dal 2018 è stata introdotta questa novità: gli scrutatori debbono annotare, prima del voto, il codice del tagliandino antifrode sul registro e poi, quando l'elettore riconsegna la scheda, il presidente deve verificare che effettivamente il numero del tagliandino sia lo stesso, strapparlo, conservarlo in un'apposita busta e, soltanto a quel punto, inserire le due schede nelle urne. Effettivamente è una procedura che comporta la perdita di qualche minuto ma che, ricordiamo, era già stata introdotta cinque anni fa.