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Elena Aubry morta in moto oggi avrebbe compiuto 30 anni: la lettera della mamma

“La tua luce continua a splendere”. La mamma di Elena Aubry ha scritto una lettera per la figlia morta in moto, che oggi avrebbe spento 30 candeline. Alle 19 la Messa alla Cappella San Nicola al Borghetto di Ostia.
A cura di Alessia Rabbai
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Elena Aubry
Elena Aubry

Elena Aubry oggi avrebbe compiuto trent'anni. Invece è morta a venticinque, cadendo dalla sua amata moto Honda Hornet blu elettrico sulla via Ostiense per colpa dell'asfalto dissestato. Occhi verdi e capelli al vento, il suo volto è diventato uno dei simboli della lotta per la sicurezza stradale. Una battaglia portata avanti dalla madre Graziella Viviano fin dalle prime settimane dopo la sua scomparsa, cerchiando le buche con la vernice gialla, fino agli incontri istituzionali, passando per le tante iniziative di sensibilizzazione organizzate nel corso degli anni. "Elena continua a combattere dal cielo per la vita dei suoi fratelli motociclisti e non solo. Vogliamo ricordarla con un abbraccio di gioia e una Messa a partire dalle ore 19 nella Cappella San Nicola al Borghetto, tra via dell Quinqueremi e via delle Scialuppe a Ostia. Chi vuole venga".

"La tua luce Elena, continua a splendere"

Ciao mia piccola Elena,

Oggi avresti compiuto 30 anni. Oggi non saresti più ‘piccola' ma una donna, ancora più convinta e determinata di quello che sei sempre stata. Mi chiedo come sarebbe il tuo viso, in cosa sarebbe cambiato rispetto a cinque anni fa, quando l'ho visto per l'ultima volta. Oggi riguardo le tue foto, sforzandomi d'immaginare ciò che non si può. Cerco di pensare cosa saresti diventata. Forse saresti anche una mamma? E i mio nipotino avrebbe i tuoi occhi? Nessuno può immaginare quanto scempio possa provocare il mozzare un ramo rigoglioso. Si distruggono con lui anche tutte le gemme e i frutti che avrebbe potuto generare. Uno scempio, uno strazio incalcolabile. C'è da impazzire a pensarlo ma, Dio, no, non dobbiamo impazzire.

Non serve e non ci possiamo permettere di mollare, perché invece dobbiamo impedire che l'assurdo accada, amore mio, perché questo è un dolore intollerabile, che devasta intere famiglie e insulta la vita. Ma oggi non devo e non voglio pensare a questo. Oggi non sarà una giornata triste. Riprendo il pensiero di te e torna l'amore e la gioia. Guardo i tuoi occhi, quello sguardo che non sarebbe mutato mai, anche con il passare degli anni. Si dice che ‘gli occhi sono lo specchio dell'anima'. E qui c'è tutta la tua luce, amore mio. Quella luce buona, che conosco da sempre. Quella non si è spenta mai e continua ad accarezzarci, tutti. Il suo raggio d'amore c'era e c'è, a dispetto di ogni morte. E mi lega a te come una corda indistruttibile, una strada, la sola che congiunge la Terra al Cielo.

Sai, pensando a questo, vivo seguendone la traccia che qualche tempo fa mi ha portata ad una piccola cappella ad Ostia, vicino a dove tu hai cambiato vita. È incredibile come l'amore ‘attiri' amore. Carla De Donato, una donna bella fuori e dentro, mi ha condotto lì. Vi ho trovato una piccola comunità, dove a partire dal Sacerdote Don Cosmo, si respira amore, ‘semplicemente' amore. Non serve altro. Ho trovato un altro sentiero che porta alla stessa meta. Stasera saremo lì, a collegare i nostri cuori al tuo e à quello di tutti quei ragazzi, quegli amici, quei nostri cari che sono andati via troppo presto. L'amore, l'unica forza che supera ogni morte, stasera porterà i nostri pensieri a te e speranza a chi vi continuerà per tutta la sua vita ad amarvi. Buon compleanno amore mio, tra Cielo e Terra.

Con te per sempre, mamma

Elena Aubry e sua mamma Graziella Viviano
Elena Aubry e sua mamma Graziella Viviano
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