Edith Bruck rifiuta il Premio per la pace del sindaco di Anzio: “Mussolini è cittadino onorario”
Edith Bruck ha rifiutato l'invito del sindaco di Anzio Candido De Angelis di essere ospite in città per ritirare il Premio per la pace che le è stato conferito. In una lettera diretta al primo cittadino, la scrittrice e poetessa ebrea di origini ungheresi, sopravvissuta campi di concentramento e testimone dell'Olocausto, come riportato da Ansa, ha spiegato che non andrà ad Anzio, perché città in cui Benito Mussolini è riconosciuto cittadino onorario, riconoscimento che gli è stato riconfermato e, di contro, è stato negato ad una donna, reduce dell'Olocausto, Adele di Consiglio. Bruck il 29 aprile 2021 ha ricevuto l'onorificenza di cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal presidente Sergio Mattarella e il 20 febbraio dello stesso anno ha ospitato a casa Papa Francesco nella sua abitazione nel centro storico.
La lettera di Edith Bruck al sindaco di Anzio
"Gentile Sindaco De Angelis, la ringrazio ma non posso accettare. Sarei tornata volentieri per il Premio per la Pace nella sua città se nel frattempo non avessi saputo che è stata negata la benemerenza ad una mia correligionaria, Adele di Consiglio, alla quale esprimo solidarietà. Una donna sola, sopravvissuta alla barbarie nazifascista che ha annientato la sua famiglia come la mia – si legge nella lettera della scrittrice indirizzata al sindaco – Invece è stata riconfermata la cittadinanza onoraria a Mussolini che ha ancora molti seguaci nel suo territorio e non solo ma nell'Europa stessa che ha poca memoria".
La risposta del sindaco di Anzio a Edith Bruck
Alla lettera di Bruck è arrivata la risposta del sindaco De Angelis: "Se non accetta il nostro premio, che avevamo pensato con duemila ragazzi come facciamo tutti gli anni, fa una mortificazione alla nostra città, medaglia d'oro al merito civile, che non meritava". E in merito alla cittadinanza onoraria di Mussolini spiega: "Ce l'ha dal 1924, prima di me ci sono stati tre sindaci comunisti, due socialisti, uno repubblicano, uno Ds e nessuno l'ha mai revocata. Anzi questo argomento non è stato mai discusso in Consiglio comunale dal 1946 al 2021".