Ecco la ciclopedonale che unisce Monte Ciocci a San Pietro: una passeggiata stupenda sui tetti di Roma

Inaugurata a Roma la ciclabile Monte Ciocci-San Pietro. Nella settimana della ciclabilità, il primo cittadino Roberto Gualtieri taglia il nastro per il nuovo chilometro e mezzo di ciclopedonale che da oggi collega l'area nord ovest della Capitale con il Vaticano. Il progetto è stato realizzabile con i 6,7 milioni di euro provenienti dai fondi giubiliari. A bici o a piedi il percorso sfrutta il vecchio ponte ferroviario di Valle Aurelia per collegare la zona di Monte Mario a San Pietro.

Apre la pista ciclopedonale Monte Ciocci-San Pietro
All'inaugurazione presente il primo cittadino Roberto Gualtieri e l'assessore per la Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patané. Ad accompagnarli anche Andrea Telera, direttore operativo infrastrutture territoriale Lazio gruppo Ferrovie dello Stato, nonché i presidenti dei Municipi XIII e XIV, Sabrina Giuseppetti e Marco Della Porta, e l'assessora all'Ambiente di Roma, Sabrina Alfonsi. L'opera era da tempo stata annunciata tra i progetti "essenziali ed indifferibili" per il Giubileo 2025. Sono quasi sette milioni i fondi giubiliari utilizzati dal comune per dare vita al nuovo percorso ciclopedonale che da oggi unisce la zona Monte Ciocci a quella del Vaticano. I lavori di riqualificazione hanno rimodernato il chilometro e mezzo di pista già esistente. Il progetto era stato annunciato la scorsa estate da Gualtieri che aveva promesso ai residenti della zona di Monte Mario "la più bella ciclopedonale del mondo". All'inaugurazione di questa mattina il primo cittadino l'ha definita "la nostra High Line di New York. È un percorso nuovo, che consente di combinare mezzi di trasporto diversi per far fare un salto di qualita' alla mobilita' dolce e sostenibile".

Ieri inaugurato il primo lotto del Grande raccordo anulare delle biciclette
Il tratto ciclabile che collega Monte Mario e Vaticano è solo l'ultimo inaugurato dal Comune di Roma. Nella giornata di ieri, mercoledì 16 aprile i lavori si sono conclusi anche nel primo lotto di pista del GRAB, il grande raccordo anulare delle biciclette. Questa prima parte di riqualificazione ha interessato in particolare i quattrocento metri dell'asse di Via di San Gregorio, dove è stata ridimensionata la carreggiata stradale, dando più spazio alle zone verdi davanti all'Arco di Costantino.
A spianare il nuovo percorso per i ciclisti romani è stato lo stesso Roberto Gualtieri a bordo della sua bicicletta. Il nuovo tratto è solo il primo degli oltre cinquanta chilometri che daranno vita al nuovo anello ciclabile della Capitale. "La realizzazione del Grab è l’occasione per innescare dinamiche trasformative e di valorizzazione di aree strategiche e rappresenta l’occasione per la riqualificazione di arterie centrali oggi a quasi esclusivo uso automobilistico", a scriverlo sui social è Eugenio Patané, Assessore alla Mobilità di Roma.