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È Francesco Giorgio l’uomo morto a caccia: sotto shock l’amico che lo ha ucciso per sbaglio

Ha ucciso Francesco Giorgio sparandogli alla tempia, forse lo aveva scambiato per un cinghiale. L’uomo si trova ancora all’ospedale sotto shock.
A cura di Beatrice Tominic
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È morto a sessantacinque anni la scorsa domenica Francesco Giorgio, un ex ferroviere in pensione, durante una battuta di caccia nei boschi di Montecassino, in zona Albaneta, nel frusinate. Non è stato facile ricostruire la dinamica dell'evento. Secondo le prime ricostruzioni, ad ucciderlo, premendo il grilletto, sarebbe stato l'amico che si trovava con lui. L'uomo, dopo tre giorni dai tragici eventi, secondo quanto riportato da il Messaggero, si troverebbe ancora in stato di shock ricoverato all'ospedale "Santa Scolastica" di Frosinone.

Il legame che univa i due cacciatori

A sparare all'ex ferroviere, il suo compagno di caccia con il quale il 65enne era legato da un rapporto di lontana parentela e una grande amicizia di lunga durata. A causa della ricostruzione della dinamica della tragedia, però, proprio lui è stato iscritto ne registro degli indagati: avrebbe dovuto perfezionare la notifica lunedì scorso, con firma del verbale, ma viste le sue condizioni è stato necessario chiedere altro tempo. Per questa ragione anche l'autopsia sul corpo è stata posticipata e si è tenuta soltanto oggi. Di conseguenza, sono stati spostati anche i funerali.

La dinamica dell'incidente

Non è ancora chiaro come sia avvenuto l'incidente di caccia: l'uomo potrebbe aver sparato contro Francesco Giorgio volontariamente, forse dopo averlo scambiato per un cinghiale, oppure potrebbe essersi trattato di un colpo accidentale.

Il cacciatore è stato colpito alla tempia: sul posto sono immediatamente arrivati i soccorsi che, però, non hanno potuto fare altro che confermare il decesso. Per il recupero del corpo, infine, è stato richiesto l'intervento dei vigili del fuoco e del soccorso alpino. Soltanto l'interrogatorio all'uomo, che si trova ancora sotto shock, potrà fare chiarezza su quanto accaduto.

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