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È Federico Giallatini il 23enne morto nell’incidente tra moto e camion sulla Tiberina

Federico Giallatini, di Riano, è il ventitreenne morto nell’incidente tra moto e camion avvenuto ieri sulla via Tiberina a Roma.
A cura di Alessia Rabbai
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Si chiama Federico Giallatini il ventitreenne morto nell'incidente stradale avvenuto ieri mattina lunedì 7 marzo sulla via Tiberina a Roma. Il giovane era originario di Riano, in provincia di Roma. La notizia della sua drammatica scomparsa si è diffusa rapidamente e la comunità si è stretta alla famiglia, in attesa che venga fissata la data dei funerali. Al vaglio la posizione del conducente del camion da parte degli agenti della polizia locale di Roma Capitale, che hanno svolto i rilievi scientifici e indagano per ricostruire l'esatta dinamica del sinistro. Quello di Federico è il quinto incidente mortale avvenuto nel giro di pochi giorni: sono almeno cinque le vittime della strada da venerdì sera tra Capitale e dintorni e nel resto del Lazio, da Italo Giardino a Clarissa Trombin, tutti e due deceduti a Latina.

L'incidente sulla Tiberina in cui è morto Federico Giallatini

Secondo le informazioni apprese finora al momento dei drammatici fatti accaduti intorno alle ore 8.30 di ieri, che hanno portato alla sua scomparsa Federico era alla guida della sua moto Honda e stava percorrendo la via Tiberina quando, per cause non note e ancora in corso d'accertamento, si è scontrato con un camion guidato da un uomo di trent'anni. L'impatto, che si è verificato all'altezza di Borgo San Isidoro, è stato violento e il giovane è caduto sull'asfalto. Il decesso è sopraggiunto praticamente sul colpo e l'intervento dei sanitari che hanno tentato di salvargli la vita si è rivelato purtroppo vano. Sul posto sono arrivati i soccorritori in ambulanza e gli agenti del XV Gruppo Cassia. Code e rallentamenti al traffico dei veicoli per la temporanea chiusura della strada, necessaria ad agevolare le operazioni di soccorso e i rilievi. Terminate le verifiche, la salma del ragazzo è stata trasferita in obitorio ed è a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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