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È boom di interventi maxillo facciali a Roma: colpa di incidenti, monopattini e scippi

Gli incidenti stradali con mezzi come il monopattino, e un contesto critico dove la microcriminalità è molto sviluppata, hanno portato i medici a doversi misurare con interventi chirurgici al volto sempre più complessi.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio

Incidenti stradali che non coinvolgono più solo macchine e motorini ma anche i monopattini, oltre a un contesto critico dove la microcriminalità è molto elevata, hanno avuto un impatto anche nel campo chirurgico. A sostenerlo, durante il 27esimo congresso della "European Association for Cranio Maxillo Facial Surgery", è il professor Valentino Valentini, Ordinario in Chirurgia Maxillo Facciale alla Sapienza e direttore UOC Chirurgia Maxillo-Facciale dell'Umberto I.

"Se negli ultimi decenni l'obbligo di cinture, caschi, airbag aveva contribuito a far diminuire le fratture di naso, zigomi, mandibole, mascelle – le parole del dottor Valentini – negli ultimi cinque anni a Roma vi è stata un'inversione di tendenza. Il casco integrale, che metterebbe a riparo quasi tutto l'impianto maxillo-facciale, è poco diffuso, a vantaggio di caschi più leggeri, talvolta neppure omologati". E ha poi aggiunto: "C'è stato poi un significativo aumento di scooter e monopattini, con questi ultimi particolarmente esposti agli incidenti: non prevedono l'obbligo di un casco e hanno una struttura leggera, con rotelle piccole e un semplice manubrio a governarle. Le infrastrutture poi non sono sempre sicure. La conseguenza è che quando si cade si tende a sbattere il volto per terra con maggiore frequenza e intensità. In breve, questa nuova mobilità ha portato a uno stravolgimento dei traumi da strada che sta cambiando l'eziologia e i tipi di fratture, visto l'impatto violento che subisce il volto".

C'è poi un dato che non va sottovalutato: quello della microcriminalità, fenomeno a Roma molto diffuso. Rapine violente a opera di ragazzini, furti, scippi, violenze e aggressioni hanno fatto diventare il ruolo dei chirurghi maxillo facciali sempre più complesso, con ferite d'arma da taglio anche difficili da ricucire. Si hanno quindi, da qualche anno a questa parte, nuovi tipi di traumi legati agli incidenti stradali e alla microcriminalità, che stanno portando a cambiare approccio negli interventi. Che punteranno sulle nuove tecnologie, dalla robotica all'intelligenza artificiale.

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