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Duplice femminicidio a Cisterna di Latina

Duplice femminicidio a Cisterna, l’avvocato della famiglia: “Per Sodano vogliamo il massimo della pena”

Giudizio immediato per Christian Sodano, il finanziere che ha ucciso Nicoletta Zomparelli e Renèe Amato, madre e sorella della ex: questa la notizia trapelata nelle ultime ore. Fanpage.it ha intervistato l’avvocato della famiglia delle vittime, Marco Fagiolo: “Vogliamo il massimo della pena”.
A cura di Beatrice Tominic
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Christian Sodano e Renèe Amato, la sorella della ex.
Christian Sodano e Renèe Amato, la sorella della ex.
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Giudizio immediato per Christian Sodano il killer di Nicoletta Zomparelli e Renèe Amato, la madre e la sorella della ex che lo aveva lasciato da circa una settimana. È quanto trapelato nelle ultime ore insieme al fatto che, ad occuparsi del procedimento, sarà la Corte d'assise del tribunale di Latina.

Nei confronti del ventisettenne, finanziere originario di Minturno, è stata contestata l'accusa di duplice omicidio volontario. "Vogliamo il massimo della pena", ha dichiarato uno degli avvocati della famiglia delle vittime a Fanpage.it, Marco Fagiolo. "Se le condizioni ci sono, speriamo in un ergastolo. Ma la decisione spetta ai giudici".

Giudizio immediato per Christian Sodano

"Non ci è arrivata ancora alcuna notizia ufficiale. Ciò che è certo, è che la famiglia vuole il massimo della pena". Queste le parole dell'avvocato di Desirèe Amato e suo padre Giuseppe. "Noi ci proclameremo parte civile. E con noi anche il nonno e la zia di Desirèe, padre e sorella di Nicoletta Zamporelli, che si sono rivolti all'avvocato Oreste Palmieri", ha spiegato a Simona Berterame per Fanpage.it.

Il giudizio immediato, per loro, non è stata una sorpresa: "Il pm mi aveva anticipato che, qualora le tempistiche, i risultati della balistica e la consulenza della medica legale lo avessero permesso, avrebbe richiesto il giudizio immediato. Da una parte ce lo aspettavamo – ha aggiunto – Lo avevo già riportato anche a Giuseppe Amato, il padre di Desirèe. Ne prendiamo atto, sono scelte del pubblico ministero. Non so cosa dicano le indagini per ora, appena avrò modo di consultare gli atti inizieremo a lavorarci".

La richiesta delle parti civili: "Il massimo della pena"

In attesa di prendere atto di quanto emerso nelle indagini, i familiari di Nicoletta Zomparelli e Renée Amato non hanno dubbi: "Come parte civile vogliono il risarcimento del danno. Poi ovviamente vogliono il massimo della pena: noi possiamo fare di tutto per creare le condizioni per un ergastolo. Poi si vedrà in sede processuale".

Il duplice femminicidio a Cisterna di Latina

I fatti risalgono allo scorso febbraio. Nel pomeriggio del 13 del mese, il finanziere ventisettenne Christian Sodano, originario di Minturno, ma in servizio ad Ostia, si è recato nella villetta in cui viveva la ex, che lo aveva lasciato una settimana prima. I due hanno iniziato a litigare, in maniera sempre più violenta tanto che la ragazza, Desirèe, si è dovuta rifugiare in bagno. Ha iniziato ad urlare, allarmando la madre e la sorella che sono accorse per proteggerla, per farle da scudo.

Sodano ha estratto la pistola e l'ha puntata contro le due donne. Ha fatto fuoco, le ha uccise entrambe. Nel frattempo Desirèe è riuscita a fuggire dalla finestra del bagno, ha raggiunto la pompa di benzina poco distante e ha chiesto aiuto. "Mi sta inseguendo, ha ucciso mia madre e mia sorella".

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