Due rarissimi Ibis eremita depongono uova su un tetto di Roma: “Evento eccezionale”
La natura stupisce sempre: due rarissimi esemplari di Ibis eremita hanno deposto delle uova sul tetto di una nota azienda delle telecomunicazioni di Roma. Hannibal e Smudo, così battezzati, hanno scelto la terrazza come loro alloggio. Il nido si trova in una cavità artificiale creata ai piani alti, corrispondente al balcone dell'area di svago dei lavoratori. Il personale dell'azienda ha inviato una segnalazione ad Enpa, l'Ente nazionale protezione animali, che insieme ad altri volontari del WWF è intervenuta sul posto per monitorare la situazione, senza mettere a rischio la sicurezza degli uccelli. Grazie ai trasmettitori Gps per il live tracking, di cui sono dotati i due esemplari, è stato possibile identificarli e si potrà risalire anche alle tappe del loro viaggio. "Si tratta di un evento eccezionale – ha dichiarato l'Enpa – è fondamentale non disturbare e non interferire in alcun modo”. Per questo motivo i volontari hanno raccomandato ai dipendenti dell'azienda di non interagire con i volatili, neanche per dargli da mangiare, proprio per evitare qualsiasi forma di disturbo.
Oasi di Orbetello area di sosta invernale dell'Ibis eremita
Nel frattempo Enpa ha allertato il personale del Progetto europeo Waldrapp, che si occupa della conservazione di questa specie. "In un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, la notizia rappresenta un segnale di speranza e di ripartenza – ha detto Gianluca Catullo, responsabile Specie e habitat WWF Italia – L’Ibis è protagonista di un innovativo progetto che da qualche anno reinsegna a questi rari uccelli la rotta migratoria. Il WWF ha messo a disposizione l’Oasi di Orbetello come area di sosta invernale”.
L'Ibis eremita rischia l'estinzione
Secondo la lista Rossa dell'Unione mondiale per la conservazione della natura (IUCN), l'Ibis eremita è una specie quasi estinta e sotto continua minaccia a causa del bracconaggio. Un tempo questo animale era molto diffuso in tutto il bacino del mediterraneo, dall'Europa meridionale al Medio Oriente. Il suo habitat è stato fortemente danneggiato dai fitofarmaci utilizzati nelle colture e ora la specie è classificata "in pericolo di estinzione". Ne rimangono solo cinquecento esemplari, localizzati prevalentemente in Marocco. L'Unione Europea, nell'ambito del programma Life+, che coinvolge Austria, Germania e Italia, ha organizzato un progetto per reintrodurre questo meraviglioso uccello.