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Due operatori Ama feriti da proiettili esplosi con un fucile ad aria compressa

Le forze dell’ordine stanno cercando di risalire al responsabile del ferimento di due operatori Ama, che sono stati colpiti con un fucile ad aria compressa. I proiettili sono partiti da un palazzo in via Mechelli a San Basilio. Entrambi hanno dovuto ricorrere a cure mediche. Zaghis: “Atto criminale”.
A cura di Alessia Rabbai
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Due operatori Ama sono stati feriti con un fucile ad aria compressa, mentre stavano svolgendo delle operazioni di pulizia vicino ai cassonetti. Momenti di paura in via Mechelli, nel quartiere San Basilio a Roma. A rendere nota la vicenda Ama Spa, l'azienda che si occupa della raccolta e della gestione dei rifiuti nella Capitale. I fatti risalgono al pomeriggio di martedì scorso 14 luglio. Secondo le informazioni apprese, i due operatori stavano lavorando in strada, nella periferia Est di Roma, quando, improvvisamente, sono stati presi di mira da qualcuno, che gli ha esploso contro dei proettili servendosi di un fucile ad aria compressa, ferendoli. Colpi che, da quanto si apprende, sarebbero provenuti dalle finestre di un palazzo antistante.

Dipendenti Ama feriti a San Basilio

I proiettili hanno ferito ad un braccio la dipendente, mentre hanno raggiunto l'altro operatore, colpendolo di striscio ad una gamba. La persona che li ha presi di mira si è poi dileguata, rifugiandosi all'interno dell'appartamento. Entrambi dopo l'episodio hanno dovuto ricorrere a cure mediche, per le ferite riportate, rimasti vittime di un gesto di violenza, proprio mentre si trovavano sul posto di lavoro. La donna, sottoposta dal medico alle cure del caso, ha riportato lesioni per le quali ha ricevuto dieci giorni di prognosi.

Zaghis: "Atto criminale"

Venuto al corrente dell'aggressione, l'amministratore Unico di Ama Stefano Zaghis, ha definito l'accaduto "un atto criminale, sia che si tratti di una intimidazione che di una semplice bravata. La vicenda avrebbe potuto avere infatti conseguenze ben più drammatiche". I fatti sono stati denunciati alle forze dell'ordine, che stanno cercando di risalire ai responsabili.

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